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La presentazione del Manifesto della Dieta Mediterranea chiude la III edizione del DMED

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La presentazione del Manifesto della Dieta Mediterranea ha chiuso la 3 giorni di eventi, approfondimenti, talk, masterclass, cooking show e spettacoli che hanno caratterizzato la terza edizione del DMED – Salone della Dieta Mediterranea.

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Il progetto DMED è organizzato dal Consorzio Edamus ed ha visto il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Regione Campania, della Regione Basilicata, della Regione Calabria, la Regione della Sicilia e della Provincia di Salerno, di Italia Ortofrutta, di Confindustria. Oltre alla partnership con Legambiente e Poste Italiane e con diverse fondazioni nazionali, all’interno del DMED 2024 sono stati presenti anche il Parco archeologico di Paestum e Velia ed il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Ad animare la manifestazione ci ha pensato l’Associazione Borghi Autentici d’Italia con circa 30 espositori provenienti da tutta Italia.

“È bello poter constatare che ogni attesa della terza edizione 2024 del DMED è stata soddisfatta. La “partnership” quale principio dell’agenda 2030 adottato come tema è stato foriero del “costruire insieme”. Grazie a tutti coloro che ci hanno dato fiducia e che hanno contribuito a consolidare il potenziale di questo progetto – ha dichiarato Emilio Ferrara, presidente Consorzio Edamus – il tema “persone” adottato per il 2025 è la guida per proseguire su questa strada. La valorizzazione della dieta mediterranea a beneficio della collettività, raggiungendo nel tempo anche tutte le altre comunità emblematiche è l’obiettivo che ambiamo a raggiungere con il Manifesto della Dieta Mediterranea. Il Manifesto è uno strumento politico sottoscritto e condiviso in questi giorni da tantissimi rappresentanti istituzionali. Un progetto che ci auguriamo di ampliare con il contributo di tanti”.

Realizzato dal Consorzio Edamus, con i contributi di Emilio Ferrara, Loredana Parisi, Luca Fresolone ed Aldo Padovano, a sottoscrivere il Manifesto sono stati tra gli altri:

– Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste;
– Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania;
– L’onorevole Attilio Pierro e l’onorevole Marco Cerreto, entrambi membri della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati;
– Nicola Caputo, assessore all’agricoltura della Regione Campania;
– Fabio Leone, dirigente del servizio qualità e marketing brand sicilia, Regione Siciliana, assessorato regionale dell”agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, dipartimento regionale dell’Agricoltura;
– Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria;
– Alessandro Galella, assessore politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata;
– Gennaro Velardo, presidente di Italia Ortofrutta Unione Nazionale;
– Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno;
– Stefano Pisani, referente della comunità emblematica italiana del Cilento e sindaco di Pollica;
– Michelina Ruocco, dirigente del CNR;
– Giuseppe Coccorullo, presidente del Parco del Cilento e del Vallo di Diano;
– Michele Buonomo, membro del direttivo nazionale di Legambiente;
– Vito Amendolara, docente universitario ed estensore sulla legge regionale sulla Dieta Mediterranea in Campania;
– I consiglieri regionali della Campana Franco Picarone, Andrea Volpe e Michele Cammarano;
– il presidente della Consulta dei Distretti del Cibo Angelo Barone.

Non solo i rappresentanti istituzionali hanno firmato il Manifesto della Dieta Mediterranea. A firmare il Manifesto della Dieta Mediterranea, infatti, sono stati anche il maestro pizzaiolo Errico Porzio, il maestro pasticciere Sal De Riso, gli chef Federico Fusca e Luca Pappagallo, i giornalisti Luciano Pignataro, Leonardo Ciccarelli, Alessandra Lombardi, Nadia Taglialatela, Barbara Politi, Maria Rosaria Sica e Angelica Amodei, ma soprattutto tantissime persone comuni che si sono riversate a Paestum nei giorni del DMED.

Come annunciato nella prefazione anche da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola ed ex ministro all’ambiente, l’obiettivo del Manifesto è quello di promuovere, in chiave innovativa ed inclusiva, i valori dello stile mediterraneo di tutto il bacino italiano che affaccia sul Mare Nostrum. Parliamo di tutto ciò che riguarda l’attivazione di relazioni virtuose e solidali, della produzione sostenibile di cibo, della tutela della biodiversità, del rispetto della terra e dell’ambiente, dei ritmi naturali delle genti, della valorizzazione delle tradizioni in chiave innovativa, delle eccellenze e delle tipicità.

Partendo dalla comunità emblematica del Cilento, il DMED è stata una manifestazione di respiro nazionale sulla Dieta Mediterranea. Un vero e proprio forum sullo stile di vita mediterraneo che nasce come collettore delle esperienze sul tema della dieta mediterranea, oggetto di confronto al NEXT di Paestum tra il 24 e il 26 maggio scorso. Oltre a parlare di cibo, di buona agricoltura, di pesca sostenibile, di culture e tradizioni, di ambiente e territori, largo spazio sarà dato al confronto scientifico sul tema grazie alla presenza del centro studi dieta mediterranea “Angelo Vassallo” del Comune di Pollica guidato dall’esperta internazionale di politiche alimentari ed educazioni dei buoni stili di vita Sara Roversi; le attività scientifiche messe assieme dal CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche e diverse università del centro sud Italia tra le quali Università di Salerno, Università di Napoli Federico II e Università della Basilicata.

Il progetto DMed – Salone della Dieta Mediterranea trae la propria ispirazione dalla consapevolezza del valore rappresentato dalla Dieta Mediterranea per lo sviluppo sostenibile dei territori, alla luce del riconoscimento quale patrimonio immateriale Unesco.

Grande novità di quest’anno è stata la prima edizione italiana del Campionato della Pasta Fatta a mano, evento dedicato al patrimonio culturale ed enogastronomico dell’Italia intera: la pasta fresca fatta a mano. Il progetto “Campionato della Pasta fatta a mano” è realizzato da BTL Prod srl, in coproduzione con il Consorzio Edamus e che vede già il supporto di partner di rilievo come la Fondazione Vincenzo Agnesi dedicata alla valorizzazione della pasta italiana nel mondo, della scuola di alta formazione In Cibum e dell’azienda Molini Pizzuti. Ad aggiudicarsi i premi assoluti sono state due donne: la 27enne sarda Ylenia Parente si è aggiudicata il primo posto ed il “Pettorello” di Sasà Sorrentino, oltre a tutti i premi speciali, per la categoria Professionisti; la 84enne Maria Teresa Russo, nonnina di Capaccio, si è aggiudicata il primo premio per la categoria Amanti.

Seguitissimi i cooking show realizzati da tantissimi operatori del food, del turismo, della cultura e dello sviluppo dei territori. Oltre ai rappresentanti istituzionali dell’AIC – Associazione Italiana Cuochi, l’AMPI – Accademia maestri pasticceri italiani e l’Accademia Nazionale Pizza DOC, sono stati presenti:
• Salvatore De Riso, Presidente dell’AMPI e maestro pasticcere italiano;
• Gioacchino Bonsignore, giornalista Tg5 Mediaset;
• Federico Fusca, chef e food influencer;
• Roberto Valbuzzi, chef e volto di “Cortesie per gli Ospiti”;
• Tommaso Foglia, maestro pasticcere e volto di “Bake Off Italia”;
• Luca Pappagallo, cuoco e personaggio TV;
• Errico Porzio, maestro pizzaiolo in collaborazione con l’Accademia Nazionale Pizza Doc.

Cooking show realizzati anche grazie al supporto di brand come Paolozza Arredamenti e grandi impianti con il supporto di Angelo Po Grandi cucine, De Luca Attrezzature
per la ristorazione con il supporto di Zwilling Ballarini ed Industria Grafica FG.

Grande successo di pubblico anche per tutti gli eventi tenutisi nel giardino del NEXT di Paestum, alcuni a cura di UNPLI Salerno e poi con l’intervento del gruppo Folk Gregoriano, delle musiche popolari di Marianna Ricciardi e i concerti serali dei VienteTerra, dei Settebocche, dei Sibbenga Sonamo e lo spettacolo dei comici Villa PerBene, con gli stand dello street food mediterraneo affollati a tutte le ore.

Un successo per la terza edizione del DMED che si proietta già all’edizione 2025. Le date della quarta edizione del Salone della Dieta Mediterranea saranno quelle del 30, 31 maggio e 1 giugno 2025. Un appuntamento da segnare in agenda

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