A Coverciano, con l'inizio del ritiro della Nazionale italiana, Luciano Spalletti ha lanciato un appello alla squadra, segnando ufficialmente l'avvio del percorso verso Euro 2024. "Voglio vedere la gente felice perché merita di esserlo attraverso il nostro sacrificio e la nostra passione," ha dichiarato il CT azzurro, rivolgendosi ai suoi giocatori. "Vorrei che chi ci accoglierà al nostro ritorno sia orgoglioso del nostro impegno e del lavoro svolto."
Spalletti ha sottolineato l'importanza di mostrare l'orgoglio di indossare la maglia azzurra, simbolo di un intero Paese. "Indossare questa maglia è una meravigliosa opportunità, piena di privilegi, ma richiede anche lotta e dedizione. Dobbiamo promettere agli italiani che saremo degni di questa fortuna."
Il tecnico non guarda al passato né rimpiange le assenze, preferendo concentrarsi sulle potenzialità della squadra.Potrebbe interessarti
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Spalletti ha spiegato alcune delle sue decisioni tecniche, come la convocazione di Fagioli: "È una scelta tecnica. Ha qualità, creatività e estro che possono servirci. È qui per aiutarci a gestire meglio la partita e mantenere il possesso palla. Sul piano personale, Fagioli ha dimostrato maturità, merita comprensione per le difficoltà passate."
Il CT ha poi affrontato le recenti esclusioni per infortunio, come quella di Acerbi: "Un giocatore di esperienza, parte di un gruppo che ha mostrato un bel calcio." Ha anche parlato di Bonaventura, escluso per scelta tecnica: "Mi piange il cuore, è una persona squisita e un grande calciatore, ma devo considerare l'equilibrio complessivo della squadra."
Molte delle speranze dell'Italia per il prossimo Europeo dipendono dagli attaccanti, come Gianluca Scamacca. "Gasperini ha fatto un grande lavoro con lui. Ha mostrato sacrificio e crescita, gol e continuità. Scamacca ha stazza, velocità, tecnica e creatività, ma deve superare un po' di pigrizia. Ora sembra averlo fatto."