Cronaca di Napoli

Quando Raiz parlò della malattia della moglie nella canzone Make it Work: “Il cancro bisogna chiamarlo con il suo nome”

Pubblicato da
Condivid

La morte di , moglie del cantante e attore , frontman degli , ha sconvolto  il mondo della musica. . Cordoglio anche da tanti colleghi di Raiz, da Clementino a Paola Turci.

Daniela Shualy, al pari di Raiz-Gennaro, aveva radici ebraiche. Fu grazie alla moglie, con la quale sei anni fa ha avuto una figlia di nome Lea, che il cantante, conosciuto per la sua incessante ricerca spirituale, si convertì all'ebraismo.

I nonni di Daniela erano ebrei provenienti dall'Ungheria, sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti, si sposarono e ritornarono in Israele. La coppia ha trascorso molto tempo a Tel Aviv, nella casa che era appartenuta ai nonni di Daniela.

Nel 2022, Raiz rivela in un'intervista a The Wom di aver dedicato la canzone Make it Work, inclusa nel nuovo album degli Almamegretta, alla moglie che stava lottando contro un tumore.

“Make it Work è da incoraggiamento per mia moglie e per tutte le persone che stanno affrontando la sua stessa situazione, il brutto male… Nessuno ha il coraggio di chiamare il cancro con il suo nome: brutto male, come se poi esistesse un bel male.

Come il diabete o il raffreddore, è giusto chiamarlo con il suo nome per sapere bene con chi si ha a che fare. È la prima cosa che insegnano ai malati di cancro appena prendono coscienza della malattia”.

“Nella canzone affronto il tema del cancro in maniera molto ottimista, per esorcizzarlo” – aveva proseguito l'artista – “quello che è rotto, aggiustalo. Il cancro che cos'è? È una cosa che non è un virus e non è un batterio… è una cosa che tu generi. Forse un giorno scopriremo che la genesi del cancro ha molto a che vedere con la psiche”.


Pubblicato da