Un'operazione antidroga dei carabinieri del comando provinciale di Perugia è attualmente in corso in diverse città italiane, con particolare interesse per il capoluogo umbro e le province di Caserta, Latina, Arezzo, Lucca, Pisa e Varese.
I carabinieri hanno eseguito un provvedimento cautelare disposto dal gip di Perugia su richiesta della Direzione distrettuale antimafia locale nei confronti di 24 soggetti indagati per associazione finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di ingenti quantità di sostanze stupefacenti.
Sono stati individuati collegamenti tra una presunta associazione criminale di matrice nigeriana e esponenti della criminalità organizzata campana, in particolare con riferimento a un soggetto ritenuto di vertice del clan dei casalesi.Potrebbe interessarti
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L'operazione, condotta dai carabinieri del comando provinciale di Perugia, ha portato all'esecuzione di un'ordinanza cautelare nei confronti di 24 indagati (di cui quattro irreperibili). Questi sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di ingenti quantità di droga, principalmente eroina.
Dall'indagine è emerso che il gruppo criminale, descritto come unitario e piramidale, utilizzava un'abitazione nel centro di Perugia come base logistica per stoccare e rivendere grandi quantità di droga. I carabinieri ritengono che attraverso decine di pusher, la droga venisse quotidianamente distribuita nelle piazze di spaccio dell'Umbria, della Toscana, delle Marche e della Campania. È stato appurato che il principale canale di approvvigionamento della droga per l'associazione era il nord Europa.
Il provvedimento cautelare è stato notificato al presunto capo del clan dei casalesi presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove è detenuto per estorsione. Durante le indagini, oltre ai sequestri operati, è stato contestato agli indagati il traffico di circa 250 chili di stupefacente, per un valore stimato di 15 milioni di euro sul mercato al dettaglio.







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