Una diciottenne di Somma Vesuviana è stata assolta dall’accusa di truffa aggravata dopo essere stata accusata insieme al suo fidanzato ventenne di Pomigliano d’Arco di aver sottratto oltre 3200 euro a un’anziana donna di Palena, in provincia di Chieti con l’inganno.
La coppia era stata arrestata il 9 gennaio con l’accusa di aver persuaso l’anziana a consegnare loro i soldi facendole credere che fossero necessari per evitare l’arresto del figlio, reo di un incidente stradale mortale.
Tuttavia, il figlio tornò a casa poco dopo il furto e svelò il raggiro alla madre. L’uomo, accompagnato da un parente, individuò la coppia nel paesino del Chietino, li segnalò ai carabinieri e furono arrestati.
Dopo un processo con rito direttissimo, la giovane è stata assolta, mentre il ragazzo ha visto la sua posizione stralciata in attesa di ulteriori provvedimenti. La difesa della ragazza, curata dall’avvocato Giovanni Napolitano del foro di Torre Annunziata, ha visto il suo assistito essere scagionato.
Nel frattempo, l’avvocato del ragazzo ha richiesto la messa alla prova o, in alternativa, un processo abbreviato condizionato all’esame della parte offesa. La decisione riguardante il giovane è stata rinviata al mese di maggio, mentre per la giovane è arrivata l’assoluzione.
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