Si fingeva una ragazzina per farsi mandare via chat foto e video hard di giovanissimi giocatori di calcio. Ma dall'altro lato dello schermo c'era in realtà un allenatore delle giovanili di una società della Valpolcevera. Il giovane, 25 anni, per il quale sono scattati gli arresti domiciliari, è accusato di violenza sessuale.
Le vittime, almeno dieci, sarebbero i suoi stessi atleti che ogni giorno allenava sui campi di calcio.Potrebbe interessarti
Langella presidente della Juve Stabia: "Le accuse non riguardano la società ma terzi"
Serie A, gli arbitri dell'8/a giornata: il big match Napoli-Inter a Mariani
L'Aia boccia il rigore dato al Milan contro la Fiorentina: “Il VAR non doveva intervenire”
Tifosi del Napoli “numerati” a Eindhoven, l’avvocato Coppola: “Scene che non si vedevano dal 1944”
L'allenatore era responsabile, all'epoca dei fatti, del coordinamento sportivo di due leve calcistiche "under" per una nota società di calcio della Valpolcevera. Le indagini della polizia sono scattate dalla denuncia di alcuni genitori che hanno trovato le foto e i filmati sui telefoni dei figli. Il tecnico nel corso dell'interrogatorio di convalida dopo l'arresto ha ammesso le sue responsabilità.
Lascia un commento