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Caso Acerbi, la procura della Figc stringe. Settimana prossima la decisione

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La Procura Federale della Figc si prepara a intensificare gli sforzi per fare luce sul controverso episodio che ha coinvolto i calciatori Acerbi e Juan Jesus durante la partita Inter-Napoli. Mentre da una parte emergono le accuse del difensore partenopeo di aver subito insulti di natura razziale da parte del suo avversario nerazzurro, dall’altra viene sostenuta la posizione del giocatore dell’Inter, il quale nega di aver compiuto alcun gesto o pronunciato alcun insulto discriminatorio.

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Il Giudice Sportivo ha richiesto un ulteriore approfondimento delle indagini, il quale sarà condotto dal procuratore Chiné, il quale intende concludere il procedimento entro la settimana al fine di giungere a una decisione definitiva e chiarire la verità dei fatti. Fondamentali saranno le testimonianze dirette dei due calciatori, attorno alle quali è stata mantenuta la massima riservatezza. Acerbi e Jesus hanno ripreso l’allenamento nei rispettivi centri sportivi, mentre le audizioni dovrebbero essere programmate da remoto per la giornata successiva.

Il difensore dell’Inter è atteso per la deposizione dalla Pinetina, assistito da un ispettore federale, mentre il calciatore azzurro si collegherà da Napoli. Nel frattempo, la Procura ha già acquisito le immagini televisive del match e potrebbe sentire anche l’arbitro Federico La Penna. Durante le audizioni, entrambi i giocatori manterranno le posizioni già espresse pubblicamente, con Acerbi che attribuisce l’episodio a un malinteso sul campo.

La decisione finale spetterà al Giudice Sportivo, che si pronuncerà la prossima settimana sulla base della relazione della Procura Federale. Se le accuse di insulti razzisti fossero confermate, il difensore dell’Inter rischierebbe una squalifica di almeno dieci giornate, come previsto dall’articolo 28 comma 2 del Codice di Giustizia Sportiva. Nel frattempo, la società nerazzurra ha avviato colloqui con il proprio giocatore, costretto a lasciare il ritiro della Nazionale in seguito all’accaduto.


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