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Capua, al Ricciardi ‘Le mani avanti’: il coro a cappella che canta Sinatra e Michael Jackson

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Il 23 dicembre alle ore 19.00 inizia , un fieramente e rumorosamente pop. Nato nel 2014 come laboratorio corale diretto da Gabriele D'Angelo (Gabriele Dorme Poco; Anonima Armonisti, Occhi Chiusi In Mare Aperto), nel 2015/2016 ha preso le sembianze di un vero e proprio coro col repentino aumento dell'ensemble che attualmente è di circa 30/35 elementi.

Il repertorio spazia tra il pop, il soul e il rock, da Michael Jackson a Florence and the machine, da Sia a Frank Sinatra, da Ivano Fossati a Stevie Wonder. È la voce il solo strumento utilizzato nella performance musicale, con un lavoro identitario connotato da una costante ricerca, affrontando esclusivamente arrangiamenti originali scritti da Gabriele D'Angelo. Il lavoro sui brani prevede suddivisioni poco convenzionali, con un approccio meno ortodosso rispetto alla tradizione corale e più in stile col mondo dei gruppi vocali d'oltreoceano. Un altro focus importante de Le Mani Avanti è legato all'improvvisazione vocale in stile circle singing e vocal summit, nei quali i coristi si cimentano nella costruzione di brani estemporanei, basati su loop esclusivamente vocali e non preparati.

Il loro “debutto in società” avviene in concomitanza col Vokalfest 2015 di Roma, pochi mesi dopo vengono chiamati a cantare al Musicantium e l'anno successivo sono finalisti del Winter Vocal Fest, dove portano a casa il premio per il miglior solita.

A gennaio 2017 partecipano alla rassegna Come Libri all'Auditorium Parco della Musica di Roma, un evento in occasione del quale hanno arrangiato ed eseguito a cappella alcuni brani del repertorio di Bertolt Brecht, alternandosi sul palco con l'attore Luigi Lo Cascio. Dopo un altro anno di lavoro, nell'estate del 2018 Le Mani Avanti entrano in studio per registrare il loro primo disco, “Martedì”, attualmente disponibile in tutte piattaforme digitali. Il disco, così come lo spettacolo che propone il coro, riflette l'urgenza di una musica condivisa e di comunicare attraverso uno strumento che ci unisce tutti: la voce. Nel 2019 partecipano per la prima volta all'iPop Festival e a luglio dello stesso anno vengono chiamati a partecipare al Napoli Teatro Festival, e sono la prima formazione corale a cappella a venire selezionata nella sezione musicale del festival. A inizio 2020, il Covid determina un parziale e lungo stop dell'attività del coro, il quale cerca ugualmente di rimanere attivo a distanza.

Durante la primavera 2021 pubblicano su tutte le piattaforme digitali “Hot Knife”, cover a cappella del brano di Fiona Apple, realizzata interamente grazie a registrazioni effettuate con solo i cellulari. Anche il relativo videoclip viene realizzato dai coristi in autonomia, e il risultato è una testimonianza forte di quei mesi di lockdown e di distanza interpersonale. Negli ultimi due anni il coro ha ripreso regolarmente le proprie attività e nell'estate del 2023 è stato chiamato ad aprire il concerto di Fabrizio Bosso al Tolfa Jazz Festival.Il ricavato dell'evento sarà devoluto in beneficenza a Christian Gravante, amico di tutti, l'associazione no profit che aiuta i ragazzi disagiati donando borse di studio.


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