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Il Napoli cade al Bernabeu: 4-2 Real, tutto rimandato alla sfida con il Braga

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Un Napoli a due facce cade al Santiago Bernabeu e incassa la seconda sconfitta su due contro il Real Madrid. Finisce 4-2 per i Blancos: dopo la rete del vantaggio firmata Simeone, il ribaltone RodrygoBellingham. Illude il pari di Anguissa: le reti che consegnano i tre punti e la testa del girone ad Ancelotti sono di Paz e Joselu nel finale.

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Una grande novità nell’undici di Mazzarri: dal 1′ gioca Simeone e non Osimhen, pronto a subentrare dalla panchina. In attacco con il ‘Cholito’ i soliti Kvara e Politano, il centrocampo è quello degli intoccabili Anguissa, Lobotka e Zielinski mentre in difesa ci sono le conferme di Rrahmani e Natan. Juan Jesus è la scelta invece sulla fascia sinistra in emergenza, con Di Lorenzo dall’altra parte e Meret in porta.

Ancelotti, in piena emergenza, schiera diverse seconde linee. In porta Lunin, in difesa Alaba e Rudiger mentre Carvajal e Mendy sono i terzini. Valverde è coadiuvato da Ceballos e Kroos sulla mediana mentre Bellingham agisce alle spalle dell’ex Milan Brahim Diaz e di Rodrygo.

Napoli avanti con Simeone, il Real la ribalta con i suoi fenomeni

La fase di studio della gara dura poco. Al 9′ azione insistita del Napoli, Kvara raccoglie un pallone ribattuto dalla difesa e con la coda dell’occhio vede l’inserimento di Di Lorenzo: palla perfetta che il capitano rimette in mezzo per l’accorrente Simeone. Il miracolo di Lunin non basta: la palla ha superato la linea, azzurri avanti al Bernabeu.

Il vantaggio dura però una manciata di secondi. Calcio d’inizio, Brahim Diaz scappa via con una veronica a centrocampo e apre sulla sinistra per Rodrygo: spettacolare conclusione all’incrocio del brasiliano che fulmina Meret per l’1-1, dopo nemmeno un minuto. Il pari blocca i partenopei che iniziano a subire le iniziative dei padroni di casa.

Al 22′, quindi, sale in cattedra Jude Bellingham: gran traversone di Alaba che pesca l’inglese alle spalle di un disattento Natan. Tutto solo, il numero 5 non può sbagliare: colpo di testa e gol che vale il sorpasso Real. I Blancos vanno subito vicini al tris con Brahim, ma saranno gli uomini di Mazzarri a chiudere in avanti: due occasioni, una per Zielinski e l’altra per Simeone, fanno tremare il Bernabeu. La squadra di Ancelotti resiste e si va così a riposo sul 2-1.

Subito pari Napoli con Anguissa, il Real spinge e trova il tris

All’intervallo subito dentro Osimhen per Simeone. E si parte subito con le emozioni: al 47′ c’è il pari azzurro. Di Lorenzo pesca Anguissa in area, il camerunense prima prova il cross che, ribattuto, si ritrova nuovamente nei piedi: da posizione defilata fa esplodere quindi una conclusione potente che trafigge Lunin per il 2-2. Cinque minuti più tardi i partenopei sprecano un 3 contro 1 clamoroso con Kvara che sbaglia il cross per Osimhen.

La partita prosegue su ritmi abbastanza alti. L’ingresso di Joselu per Ceballos crea scompiglio nella difesa partenopea: l’attaccante al 63′ si divora la rete del 3-2 a porta sguarnita, colpendo di coscia e mandando alto su cross di Mendy. Mazzarri intanto deve sostituire Zielinski: problema fisico per il polacco, al suo posto Elmas.

Il quarto d’ora finale vede il Real pericoloso più volte: Meret neutralizza con un bel riflesso il colpo di testa di Rudiger al 77′. Due minuti più tardi il portiere azzurro è ancora attento su Bellingham, poi Joselu va di testa per il tap-in a porta vuota: palla che si spegne a lato non di molto.

Joselu fa poker e il Real la chiude. Napoli rimandato all’ultima

La pressione però cresce e il gol è nell’aria. E arriva all’84’: giocata del subentrato Nico Paz a centrocampo e conclusione forte, male Meret che battezza male il rimbalzo e si fa bucare le mani dal tiro dalla lunga distanza. Palla nel sacco e 3-2 per i Blancos. Mazzarri cambia ancora: dentro Cajuste, Raspadori e Zanoli.

Il Napoli prova a spingere, ma non arrivano occasioni pericolose per il 3-3. Il Real, così, colpisce in contropiede: il solito Bellingham riceve da posizione defilata e con l’esterno pesca sul secondo palo Joselu, che questa volta non sbaglia e scaraventa in rete il gol del poker che chiude la pratica.

Gli azzurri cadono dunque al Bernabeu. A Braga, nell’altra partita del girone, i portoghesi pareggiano con l’Union Berlino. Al Maradona, nell’ultima giornata, basterà dunque un pari per il passaggio agli ottavi di finale o, in alternativa, perdere con massimo un gol di scarto in virtù della miglior differenza reti.



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