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Cori razzisti, la Curva Fiesole chiusa per un turno con pena sospesa

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dello stadio ‘Franchi' chiusa per una giornata, ma con la condizionale. E' la decisione del giudice sportivo di Serie A, in merito ai cori sentiti in -. Nel comunicato si legge che “considerato che, prima dell'inizio della gara ed al termine della stessa, sono stati intonati cori beceri e di discriminazione razziale nei confronti di tre calciatori della Juventus“.

“Considerato, in particolare che, prima dell'inizio della gara ed al termine della stessa, dalla ‘Curva Fiesole', occupata dai sostenitori della Fiorentina, venivano intonati ripetutamente cori beceri e discriminatori all'indirizzo del calciatore Dusan Vlahovic (Juventus); considerato che i collaboratori della Procura federale riportavano, altresì, nella loro relazione che, prima dell'inizio della gara, i sostenitori della Fiorentina presenti in ‘Curva Fiesole' intonavano cori di discriminazione razziale nei confronti del calciatore Bioty Moise Kean (Juventus) e, al termine della stessa, i sostenitori ancora presenti in ‘Curva Fiesole' intonavano cori di discriminazione razziale nei confronti del calciatore Weston James McKennie (Juventus)”.

“Considerato che, in base a quanto sopra riportato, emergono comportamenti rilevanti per dimensione e percezione, a norma dell'art. 28 comma 4 CGS, ai fini della punibilità degli stessi”, il giudice delibera di sanzionare la società viola “con l'obbligo di disputare una gara con il settore effettivamente occupato, nell'incontro in questione, della ‘Curva Fiesole' privo di spettatori. Pena sospesa per il periodo di un anno ai sensi dell'art. 28 comma 7 CGS con l'avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione”.


Leggi i commenti

  • Mi dispiace che ci siano ancora comportamenti così vergognosi nel calcio, spero che si possa fare di più per educare i tifosi.

  • La punizione sembra adeguata, ma bisogna anche lavorare per prevenire questi episodi e creare una cultura di rispetto nel calcio.

  • Sono felice che si stia prendendo sul serio la lotta alla discriminazione razziale nello sport, è un passo importante verso un calcio più inclusivo.

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