Due nuclei familiari residenti in via Augusto Righi, nella zona occidentale di Napoli, sono stati sgomberati dai propri appartamenti in seguito ai controlli svolti dai tecnici del Comune dopo la forte scossa di ieri.
Su diffida della Protezione civile, in un edificio composto dai sei immobili, per due è stata ordinata l’impraticabilità parziale, per altri due è stato disposto il monitoraggio e per gli ultimi due è scattata l’impraticabilità totale.
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Manfredi: serve piano controlli su edilizia privata
“Mi attiverò nei prossimi giorni perché c’è la necessità di sollecitare un piano di sopralluoghi straordinari che aiuti l’edilizia privata, su cui noi non possiamo intervenire, per garantire sicurezza e tranquillità ai cittadini”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, all’indomani della scossa di terremoto registrata ieri sera e avvertita in diversi quartieri della città. Manfredi ha riferito di aver parlato con il ministro Musumeci e con il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale perché “serve un investimento per un piano di visite e di valutazioni sull’edilizia privata.
Ciò aiuta a valutare se ci sono condizioni di pericolo che possono derivare soprattutto da casi in cui le strutture hanno già problemi statici”. Il sindaco ha portato l’esempio dei calcinacci caduti ieri sera in via Pisciarelli evidenziando che “sono caduti da una struttura che dal punto di vista statico ha già dissesti: il problema sono queste strutture già parzialmente dissestate o con situazioni di fatiscenza dove vanno fatti sopralluoghi e controlli”.
Per quanto riguarda gli edifici pubblici, Manfredi ha riferito che “un piano di manutenzione straordinaria nei fatti già c’è perché il Pnrr prevede interventi di miglioramento sismico di molti edifici pubblici” ed ha ricordato che “sugli edifici pubblici di quell’area negli ultimi venti anni sono stati fatti tanti interventi”.
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