“Le condizioni lavorative nelle carceri italiane sono in costante peggioramento, come dimostra il pesante incremento delle violenze in danno del personale di Polizia penitenziaria con aggressioni di particolare gravitĂ negli ultimi giorni a Viterbo, ad Avellino, a Salerno, a Campobasso e a Torino, per le quali purtroppo manca del tutto un’adeguata risposta da parte delle autoritĂ dell’amministrazione penitenziaria centrale anche per quanto riguarda l’adozione di misure di carattere preventivo rivolte alla tutela dell’incolumitá del personale”.
Per questo l’Osapp chiede al governo Meloni di “assumersi la responsabilitĂ di dichiarare con idonee contromisure l’emergenza del sistema penitenziario italiano al pari di quanto avviene per l’immigrazione e per le piazze di spaccio e di criminalitĂ nelle grandi cittĂ ”. La situazione di emergenza è resa evidente, per il segretario del sindacato Leo Beneduci, da due fenomeni : “l’aumento preoccupante dei poliziotti penitenziari che si rivolgono ad istruttori privati di difesa personale” e “il notevole numero” degli agenti che chiedono alle Commissioni mediche ospedaliere “congrui periodi di convalescenza o, addirittura, la riforma dal servizio nel Corpo per il passaggio ad altri incarichi”.
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