SERIE A

Un brutto Napoli soffre, poi salva la faccia: pari in rimonta a Genova

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Il Napoli inizia male, riprende peggio e poi salva la faccia. Al Marassi gli azzurri portano a casa un punto a tratti insperato contro il Genoa dopo essere passati in svantaggio e quindi sotto di due reti, una per tempo, di Bani e Retegui: decisivi i subentrati Raspadori e Politano, che fissano il punteggio sul 2-2 finale.

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E’ un Napoli che si presenta in maniera diversa al Marassi, come aveva annunciato Garcia. Davanti a Meret c’è la coppia Ostigard-Juan Jesus, con Rrahmani in panchina. Si rivede dal 1′ anche Mario Rui a sinistra, mentre capitan Di Lorenzo prende il suo consueto posto a destra. A centrocampo solito trio Anguissa-Lobotka-Zielinski. In attacco la scelta ricade su Elmas, a destra nel tridente completato come al solito da Kvaratskhelia e Osimhen.

Seconda gara casalinga per Gilardino, che sceglie il 4-4-2. Martinez fra i pali, torna Martin a sinistra mentre i centrali sono Bani e Dragusin, con De Winter che prende posto a destra. A centrocampo Strootman e Badelj con Frendrup e Sabelli più larghi. La coppia d’attacco è composta da Gudmunsson e Retegui.

Napoli opaco, il Genoa la sblocca al 40′: Bani di testa su corner

Grande atmosfera al Marassi: il Genoa parte forte con Gudmunsson che scappa via ad Elmas, macedone ammonito dopo appena 1′. Dopo qualche minuto di attesa il Napoli inizia a prendere il pallino del gioco in mano ma i rossoblù sono bravi a chiudere tutti gli spazi e il possesso palla azzurro è sterile, al punto che gli uomini di Gilardino in uscita iniziano a proporsi in maniera interessante dalle parti di Meret.

Il più pericoloso è Retegui, che infiamma i tifosi con un tentativo di rovesciata. La risposta dei partenopei c’è: non arrivano occasioni clamorose, ma in un paio di circostanze Osimhen e Di Lorenzo entrano pericolosamente nell’area avversaria, arrivando anche alla conclusione poi murata dalla buona guardia della difesa di casa.

Il Genoa cresce in chiusura di tempo: Retegui scalda i guantoni di Meret, che devia in corner un tiro dalla lunga distanza. Sugli sviluppi del calcio d’angolo De Winter spizza bene in anticipo sul primo palo per Bani, che sotto porta deve solo appoggiare di testa in rete: difesa in bambola e rossoblù avanti 1-0 al 40′. Qualche protesta per un presunto fallo su Anguissa, non sanzionato da Fabbri dopo controllo VAR. Si va a riposo così: un Napoli opaco è sotto a Genova.

Bis Retegui per il Genoa, poi il neo entrato Raspadori riapre i conti

All’intervallo fuori Elmas per Politano. Mario Rui prova a dare la scossa con una conclusione da fuori, ma i minuti successivi fanno capire che il copione è lo stesso del primo tempo. Il Genoa avanza e si fa pericoloso: prima reclama un rigore per un fallo su De Winter, tre minuti più tardi è ancora letale su palla inattiva. Strootman raccoglie un pallone allontanato dalla difesa azzurra e pesca con un assist preciso in area Retegui, che tutto solo in girata fredda Meret: 2-0 al 56′ e Napoli alle corde.

Garcia cambia subito: dentro Olivera e Raspadori per Mario Rui e Anguissa. Il Genoa, visto il doppio vantaggio, lascia l’impostazione agli azzurri che però faticano a trovare spazi. Un sussulto arriva al 65′ con Osimhen che passa su Dragusin e supera anche Martinez: un difensore salva sulla linea ma c’era posizione di fuorigioco del nigeriano in partenza.

Qualche segnale, però, c’è e la rete arriva dunque più tardi: la segna Raspadori al 76′. Fondamentale anche l’apporto del neo entrato Cajuste, che dopo appena 1′ dal suo ingresso in campo riceve sulla trequarti e lascia all’ex Sassuolo, che fa partire un gran sinistro da posizione leggermente defilata che fulmina Martinez per il 2-1 che riapre i conti.

Il gol improvviso scuote gli azzurri che continuano il pressing nell’area avversaria: prima reclamano un rigore per un presunto fallo di mano di Bani, poi a pescare il jolly è un altro neo entrato, Politano, per il 2-2. L’esterno calcia benissimo al volo su pallone preciso di Zielinski e batte Martinez per il pari. L’ultimo cambio per Garcia è Zerbin al posto di Kvaratskhelia all’89’.

Il Napoli a questo punto potrebbe anche vincerla, ma non trova lo spunto giusto per arrivare a crearsi la palla di quello che sarebbe stato un clamoroso 3-2. Finale intenso con il Genoa che si rende anche pericoloso in ripartenza, senza però trovare la sua terza rete. Finisce quindi così: 2-2 al Marassi.



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