Un veicolo chiaro, probabilmente di colore bianco, e campioni di Dna che potrebbero essere recuperati dai vestiti sequestrati alla vittima.
Le indagini sullo stupro di gruppo ai danni di una donna colombiana, abusata dopo essere stata sequestrata nella zona di Porta Capuana, non lontano dalla stazione principale, partono da queste prove. La Squadra Mobile di Napoli, a cui la Sezione Fasce Deboli della Procura partenopea ha assegnato il caso, ha acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza.
Potrebbe interessarti
Portici, 16enne scompare nel nulla dopo la scuola: l'angoscia della madre sospesa dalla potestà
Boscoreale, smontava un'auto rubata nel capannone: in manette 27enne con droga e jammer
Giugliano, il “cavallo di ritorno” costa caro: 42enne arrestato a Napoli dopo la trappola dei carabinieri
Napoli, rapina e-bike ad adolescente al centro direzionale: arrestato 42enne
Potrebbe essere difficile individuare gli autori del crimine basandosi sulle testimonianze della vittima, che si trova ancora in stato di shock e ha poca memoria; tuttavia, tracciando il veicolo in cui è stata trascinata e stuprata, potrebbero emergere delle prove più accurate. Gli stranieri coinvolti, forse provenienti dal Medio Oriente, perché la vittima ha dichiarato di averli sentiti parlare arabo.






Lascia un commento