

Mauro Di Vito direttore dell'Osservatorio Vesuviano
Dopo il terremoto di magnitudo 4,2 avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, l'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) ha confermato che è in corso un sciame sismico nell'area dei Campi Flegrei, con epicentro nell'area di Pozzuoli e Bacoli.
Fino ad ora sono state registrate 84 scosse, di cui solo nove di magnitudo maggiore a 2. Il terremoto più forte, quello delle 3.35 della notte tra martedì e mercoledì, è stato avvertito in maniera intensa dalla popolazione, anche a Napoli.
Il direttore dell'Osservatorio Vesuviano, Mauro Antonio Di Vito, ha spiegato che l'attività sismica è legata al sollevamento del suolo, che negli ultimi giorni ha subito un'accelerazione. "Da 3-4 giorni notiamo un'ulteriore accelerazione del sollevamento del suolo", ha detto Di Vito. "Poiché l'attività sismica è molto legata al sollevamento del terreno, è possibile che questo preluda a nuove scosse, anche più frequenti e intense".
La stima della massima magnitudo attesa è di 5. Scosse così intense potrebbero già iniziare a danneggiare gli edifici. Tuttavia, gli esperti non possono prevedere con certezza se questo accadrà o meno. "Dopo la crisi di bradisismo del 1984, per esempio, gli sciami sismici si sono esauriti da soli", ha detto Di Vito.
Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha incontrato i sindaci dei comuni interessati dall'attività sismica per fare il punto della situazione. "E' un tema sul quale agire con senso di responsabilità: non possiamo creare allarme, e non possiamo neanche sottovalutare, serve grande equilibrio", ha detto Musumeci.
Il ministro ha annunciato che il governo sta lavorando per mettere a punto tre piani: un piano dettagliato sulla vulnerabilità degli edifici, un piano razionale di evacuazione in caso di emergenza e un piano per la comunicazione che coinvolga la popolazione.
"Stiamo pagando gli effetti di una antropizzazione che non andava fatta"
, ha detto Musumeci. "Non escludo nei prossimi giorni di fare un sopralluogo con i tecnici".La situazione sismica nei Campi Flegrei è monitorata costantemente dall'INGV e dalle istituzioni. Gli esperti non possono prevedere con certezza l'evoluzione dell'attività sismica, ma è possibile che si verifichino nuove scosse, anche più intense.
Il governo sta lavorando per mettere a punto misure di prevenzione e di sicurezza per la popolazione.