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Abodi: “Diffusione audio VAR è crescita culturale per il nostro calcio”

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“La diffusione degli tra gli arbitri e la sala Var aiuterà tutti a non essere travolti dal senso del sospetto e del complotto con alcune squadre avvantaggiate rispetto ad altre. Tutto ciò che aiuta a comprendere ritengo che vada nella direzione della crescita culturale”. Lo dice il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea , a “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento.

“E' un'operazione interessante, anche dal respiro internazionale. In America questi dialoghi sono consolidati. Non soltanto per la parte sportiva, ma anche per la parte di racconto sportivo”, aggiunge Abodi. “Stiamo iniziando a lavorare sull'architettura di base di una riforma della gestione dei diritti audiovisivi. Dopo inizierà un confronto con tutti i portatori di interesse perché è opportuno che venga ammodernata, ma non calandola dall'alto. La legge Melandri ha fatto la sua storia, ha avuto la sua utilità ma è talmente cambiato il mondo da quando è stata scritta che è opportuno riscriverla. Mi auguro di poterlo fare entro la primavera prossima”.

Poi, parlando del tema della pirateria, aggiunge come “la norma approvata è buonissima, la più avanzata a livello europeo, ma probabilmente servirà un altro intervento per rendere più perentoria l'azione di contrasto” mentre sul tema delle scommesse e sulla possibile cancellazione del decreto dignità sottolinea di puntare al “diritto alla scommessa, con l'1% sul montante delle entrate delle scommesse sportive. Credo sia corretto che anche gli organizzatori degli eventi partecipino alla catena del valore”.

Poi, sulla candidatura congiunta di Italia e Turchia per l'Europeo 2032, spiega come sia stata “una scelta della Federazione che abbiamo compreso, ora dobbiamo renderla proficua. Da un lato c'era una candidatura turca di grande valore dal punto di vista della qualità infrastrutturale sempre bocciata e si rischiava che la Uefa decidesse in loro favore. Dall'altra c'è l'Italia che chiedeva l'assegnazione alla Uefa per colmare un gap con gli altri paesi insopportabile”, conclude Abodi.


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