Napoli, è tempo di liberare le strade dei festoni scudetto. Tifosi pronti a ripulire

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La gioia per la vittoria dello scudetto durerà per lo meno fino all’inizio del prossimo campionato ma ora è arrivato il momento di dire “la musica è finita, gli amici se ne vanno.” che in questo caso risulterebbe meglio: ”l’euforia è finita, i festoni se ve vanno.”.

Infatti è da mesi che le strade ed i vicoli di Napoli città e provincia sono intrappolati in gigantesche ragnatele di plastica formate da drappi e festoni che prima o poi, senza interventi, creeranno danni ambientali.

La pensano così anche tanti tifosi dato che sul web stanno girando diversi messaggi che invitano cittadini e gruppi organizzati a rimuovere le decorazioni e a ripulire tutto in rispetto della città e dell’ambiente.



    Dello stesso parere è anche il Presidente della Commissione Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità del Comune di Napoli Gaetano Simeone il quale ha proposto al Comune e ad Asia di riciclare per uso creativo gli addobbi scudetto.

    “Come è noto, i festeggiamenti per lo scudetto sono stati caratterizzati dal massiccio impiego di drappi e festoni in plastica, utilizzati dai tifosi per addobbare gli edifici di ogni strada cittadina. Ovviamente, tale materiale, quantificabile in svariate tonnellate, andrà raccolto ed opportunamente smaltito, al fine di evitare situazioni di degrado e preservare il decoro urbano.

    Considerati i costi molto elevati per la raccolta, lo stoccaggio ed il riciclo del materiale plastico, si chiede, all’Amministrazione comunale ed ai responsabili dell’azienda di igiene urbana in indirizzo, di valutare l’opportunità di un uso alternativo e creativo di questi rifiuti, magari organizzando una “giornata” dedicata al recupero di questi materiali, prevedendo apposite modalità per l’individuazione di soggetti privati, condomini, artisti o associazioni territoriali, interessati a collaborare all’evento.

    Si potrebbe valutare, altresì, coinvolgendo i soggetti individuati, anche la realizzazione di opere di arte contemporanea proprio con l’impiego della plastica e di ogni altro materiale utilizzato per i drappi e gli addobbi. Le opere così realizzate potrebbero, poi, trovare collocazione presso una o più aree cittadine che necessitano di riqualificazione urbana.

    Si tratterebbe di una misura volta a preservare l’ambiente, nel rispetto della legge e dei regolamenti, riducendo i costi di trasporto e di smaltimento dei rifiuti verso gli impianti, ma anche a valorizzare in modo creativo ed a conservare, simbolicamente, quello che è stato un momento di grandissima partecipazione popolare.”- si legge nella nota di Simeone.

    “La proposta di Simeone ci sembra più che buona e fattibile per cui il Comune non dovrebbe pensarci troppo su a valutarla e ad accoglierla. In questo modo si otterrebbero più risultati in un unico colpo. Si ripulirebbe tutto abbattendo i costi, si coinvolgerebbe la popolazione nella tutela dell’ambiente, il cui tema è sempre poco affrontato, e si darebbero vita ad opere d’arte nate dal riciclo che offrirebbero ai tanti turisti ulteriori motivi di ammirazione nei confronti della nostra città.“- ha affermato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.



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