In mostra dal 7 giugno.
Tornano a risplendere i preziosi dipinti di Luca Giordano, fra i gioielli del Museo del Tesoro di San Gennaro custoditi nella Sacrestia della Cappella. Dal 7 giugno aprirà la mostra "Luca Giordano. Il restauro dei rami per la Nova Sacristia" a cura di Laura Giusti, curatrice scientifica del Museo.
L'esposizione è il risultato del restauro dei quattro capolavori che il pittore napoletano realizzò per la Deputazione nel 1668: la Madonna della Purità, San Giuseppe, Sant'Anna e San Gioacchino.Potrebbe interessarti
La mostra, nata da un'idea di Luciana De Maria, responsabile del Settore Cultura della Cappella di San Gennaro, permetterà di vedere da vicino le opere, temporaneamente esposte a portata di sguardo prima di essere ricollocate sulla sommità degli armadi lignei.
L'iniziativa è la seconda proposta del progetto dedicato alle "Mostre Minime", partito a settembre 2022 con l'esposizione "Tesori mai visti", che nasce dalla volontà della Deputazione e del museo del Tesoro di San Gennaro, diretto da Francesca Ummarino con la curatela scientifica di Laura Giusti e la gestione di D'Uva, di approfondire, di volta in volta, un focus di studio e di ricerca sul patrimonio del Tesoro.
Il restauro sui rami di Luca Giordano ha permesso di riportare alla luce l'originaria cromia delle superfici lucide e smaglianti dei dipinti e ha, per la prima volta, dato l'opportunità di esaminare le opere da vicino, ricavando preziose informazioni sulle tecniche di montaggio e di esecuzione dei rami, aggiungendo un altro importante tassello alla conoscenza di uno dei pittori più affermati della seconda metà del XVII secolo.






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