Caduto, nel mese di ottobre scorso, da un balcone della casa famiglia dove era ricoverato Alfredino è stato “affidato” provvisoriamente alla madre, fino a settembre.
Non viene revocato il provvedimento di sospensione della responsabilità genitoriale, in modo da avere un altro importante periodo di prova.
Tutt’ora è ricoverato presso il centro Santa Maria del Pozzo, dopo il tragico incidente, quel volo maledetto, del 22 ottobre scorso, da ben 15 metri di altezza mentre era affidato ad una casa famiglia di Acerra.
Il ragazzo, 15 anni, affetto da alcuni disturbi psichici, da quel momento il coma, fratture multiple, operazione al Cardarelli e il trasferimento a Somma Vesuviana per la riabilitazione.
I genitori, nel percorso di rafforzamento della genitorialita’ e di cura al Sert sono stati assistiti dall’Avvocato Massimo Viscusi.
Si ricorda che vi sono indagini in corso presso la competente Procura di Nola.
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