Incidente sulla A30, morto anche il piccolo Mourad
E’ morto anche il piccolo Mourad Boulila, il ragazzino di 8 anni rimasto coinvolto nell’incidente stradale tre notti fa lungo la A30 con tutta la famiglia e nel corso del quale hanno trovato la morte la sorella Jamila di 45 anni e il fidanzatino Rosario Langella di 16.
Il piccolo si e’ spento oggi all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. L’auto, una Toyota Yaris, guidata dal papà Hedi Boulila, di origine tunisina, era finita contro il guard rail nei pressi dello svincolo di Mercato San Severino sull’autostrada A30 Caserta-Salerno in direzione Nord.
Ieri pomeriggio, a San Valentino Torio, nel Salernitano, sono stati celebrati i funerali della 14enne, mentre oggi a Pagani, sua città di origine è stato dato l’ultimo saluto al 16enne Rosario Langella.
Le condizioni del piccolo di 8 anni erano apparse sin da subito gravissime, tanto da essere ricoverato nel reparto di Rianimazione del nosocomio salernitano. Oggi pomeriggio, dopo una fase di accertamento di morte, ne e’ stato dichiarato il decesso. Sulla dinamica dell’incidente, le cui cause sono ancora da chiarire, sono in corso indagini della Polizia stradale, coordinate dalla procura della Repubblica di Nocera Inferiore.
Nell’utilitaria grigia viaggiavano cinque persone: oltre alle tre vittime, c’erano anche i genitori del bambino e della adolescente. La mamma, Giusy Ruocco Sorrentino, 41 anni resta ricoverata all’ospedale del Mare di Napoli, ma non sarebbe in pericolo di vita, mentre il papa’ ha riportato lievi ferite.
“Mentre i nostri cuori straziati si preparavano a salutare il caro Rosario, che oggi raggiunge la sua Jemila accanto a cui riposerà nel cimitero di San Valentino Torio, abbiamo avuto la terribile notizia che nelle scorse ore volevamo scongiurare: anche il più piccolo delle vittime coinvolte in questa tragedia fatale, Mourad, è volato in cielo”, scrive su Facebook il sindaco di Pagani Raffaele De Prisco.
“Non abbiamo parole per esprimere tutto questo dolore. Tutta la nostra comunità si chiude in un profondo e rispettoso abbraccio per queste famiglie”, aggiunge il primo cittadino.