#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
App Sinfonia Desktop
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 6 Agosto 2025 - 12:41
27.1 C
Napoli
App Sinfonia Desktop
Napoli, allarme furti d’estate: al Vomero ladro sorpreso in casa,...
Castel Volturno, sequestrato lido balneare: gestione legata a boss della...
Nomina al Teatro San Carlo, Giuli sceglie Macciardi: Manfredi annuncia...
Napoli, nel carcere di Poggioreale si inaugurano palestra e campetto...
Camorra, la mancata strage di Pomigliano: i nomi dei 54...
Napoli, allarme inquinamento a Vigliena, pesci morti nel mare balneabile:...
Oroscopo di oggi 6 agosto 2025 segno per segno
Francis Ford Coppola ricoverato a Roma: intervento al cuore
Superenalotto, nessun “6” né “5+1”: il jackpot oltre 35 milioni...
Estrazioni del Lotto del 5 agosto: i numeri vincenti città...
Pozzuoli, scomparso da oltre 24 ore il 20enne Salvatore De...
Stupefacenti e armi in garage a Salerno: arrestato un 40enne
Ischia in fiamme, evacuato un albergo a Serrara Fontana: incendi...
7 Best AI Video Upscalers to Try in 2025
Virus West Nile in Italia, 145 casi. La Campania regione...
Campania, prove di alleanza Pd-M5S già in salita: Conte frena...
Morti sul lavoro, il drammatico bilancio del primo semestre 2025:...
Clan in fermento a Boscoreale: arrestati due uomini con fucili...
Nola, don Francesco Balzano replica alla Curia: “La mia ordinazione...
Come prelevare da un casino estero senza tasse
Napoli all’assalto di Miretti: offerti 14 milioni alla Juventus, trattativa...
Serie A superstar su YouTube: raggiunti 10 milioni di iscritti,...
Marcianise, pusher ai domiciliari trovato con stupefacenti: arrestato
Treni, Fer conferma la centralità dell’area di Reggio Emilia a...
Incendio alle pendici del Vesuvio nel comune di Boscoreale
Arrestato a Massa Lubrense truffatore tedesco ricercato nel suo Paese
Sanità, De Luca attacca il governo: “Atto di delinquenza politica”
Svolta epocale nel calcio italiano: gli arbitri spiegheranno le decisioni...
San Felice a Cancello, investe una donna e fugge: denunciato...
Napoli, pusher tentano la fuga e investono un agente: arrestati...

Protesta agenti Santa Maria Capua Vetere: non siamo torturatori

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Stato di agitazione degli agenti del Reparto Nilo del carcere di Santa Maria Capua Vetere . reparto noto per le violenze ai danni dei detenuti avvenute il 6 aprile del 2020. Lo comunicano due sigle sindacali, la Fp Cgil e il Sindacato di Polizia Penitenzia.

La mobilitazione è iniziata ieri con “l’autoconsegna”, forma di protesta in cui gli agenti non smontano a fine turno rimanendo in servizio oltre il normale orario di lavoro. La Sezione Nilo del carcere di Santa Maria Capua Vetere – dice Orlando Scocca della Fp Cgil Campania per la Polizia Penitenziaria – è diventata uno spazio al di fuori del regolamento penitenziario.

Si moltiplicano le manifestazioni violente da parte dei detenuti, senza alcun provvedimento, sia disciplinare che di spostamento in altre carceri. Per questo è importante l’incontro, attualmente in corso, tra i poliziotti e il provveditore regionali alle carceri Lucia Castellano”.

Mirko Manna, della Fp Cgil nazionale, sottolinea come “il carcere di Santa Maria Capua Vetere da anni subisce una gestione ed una considerazione dal parte dell’amministrazione penitenziaria regionale e nazionale a dir poco discutibile.

Anche i recenti distacchi di personale di Polizia Penitenziaria dalle carceri del nord a quello di Santa Maria Capua Vetere, definiti “temporanei”, sembrano più che altro distacchi di favore che hanno stravolto la graduatoria di assegnazione presso il carcere casertano prevista dall’interpello nazionale, precludendo la possibilità a chi era piazzato ai primi posti della graduatoria di raggiungere finalmente una sede più vicina alla propria famiglia”.

Per Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenzia, “la protesta ha radici profonde ramificatesi dagli eventi del 2020, e tocca problematiche che impattano sul lavoro degli agenti, come la nota carenza di personale, strumentazioni e mezzi. Ma gli agenti vogliono innanzitutto liberarsi del cliché di ‘torturatori seriali’ di detenuti, e rivendicano il riconoscimento di diritti loro negati.

Da qualche tempo sono rientrati in servizio agenti imputati nel processo e sospesi per un anno e mezzo, da ultimo sono stati reintegrati in sedici”.


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 5 Aprile 2023 - 17:40

facebook

Ultim'ora

App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Nola, don Francesco Balzano replica alla Curia: "La mia ordinazione è valida, anche se illecita"
  • Svolta epocale nel calcio italiano: gli arbitri spiegheranno le decisioni VAR in diretta allo stadio e in TV
  • Napoli, punta il fucile contro l'ambulanza per costringere l'autista a portare il padre al Policlinico
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

Primo Piano

Le Video Storie