A Napoli e’ gia’ partita la festa scudetto: 10mila tifosi hanno accolto nella notte la squadra all’aeroporto di Capodichino, al ritorno da Torino dove ha battuto la Juventus e ipotecato il terzo scudetto.
Dopo l’atterraggio alle 2 e 30, il pullman dei giocatori azzurri ha faticato a superare la muraglia umana che ha salutato i suoi eroi con cori e bandiere. I calciatori si sono uniti alle celebrazioni, da Osimhen a Kvaratskhelia e il capitano Di Lorenzo, mentre Anguissa si e’ fatto notare per la parrucca azzurra.
Il bomber nigeriano è uscito in canottiera e dal tettuccio del bus e si è seduto mentre i tifoso gridavano “Oleee, oleee, oleee Victor”, poi qualcuno gli ha laniato una sciarpa e lui ha arringato i tifosi facendola roteare. Poi sono usciti anche Kvaratshkhelia e Di Lorenzo tutti muniti con i telefonini.
In precedenza lo stesso nigeriano aveva lanciato cori all’interno dell’aereo che riportava la squadra a Napoli da Torino. Dal nigeriano anche una videostoria su Instagram: “Saremo presto campioni, nessuno lo merita più dei napoletani! Ormai è troppo tardi per fallire”
Napoli prepara la festa del terzo scudetto
Scene che sono solo l’assaggio di quello che accadrà alla vera festa e che rimarranno nel cuore e nella mente dei tifosi e degli stessi calciatori.
Gia’ al fischio finale a Napoli erano esplosi i festeggiamenti con fuochi d’artificio che avevano illuminato la città. Nel prossimo turno se il Napoli batterà la Salernitana e la Lazio non vincerà a Milano con l’Inter, lo scudetto sarà matematico.
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