Le pagelle dell’undici del Napoli in una serata storica: gli azzurri battono 3-0 l’Eintracht Francoforte (5-0 nel computo totale) e volano ai quarti di finale di Champions League.
Pagelle Napoli Eintracht: Di Lorenzo assist-man, bene la difesa
Meret: 6,5. Attento nelle uscite, quasi mai insidiato con conclusioni verso la porta. Serata tranquilla.
Di Lorenzo: 7,5. Sovrapposizioni continue e pericolosità costante da quella parte. E l’assist per il raddoppio firmato Osimhen.
Rrahmani: 7. Tiene bene la posizione, non si lascia mai insidiare dagli attaccanti avversari, impostando poi con ordine da dietro.
Kim: 7. Una sbavatura dopo pochi minuti lancia pericolosamente l’Eintracht in ripartenza verso la porta, ma è l’unico neo della sua gara. Autoritario negli anticipi, si concede anche un’escursione in attacco in avvio di ripresa (dal 66′ Juan Jesus: sv).
Mario Rui: 7. Ben coinvolto nelle due fasi, dalle sue parti concede poco e niente e in avanti fa il suo con buoni spunti.
Anguissa: 6,5. Appena 4 passaggi sbagliati su 74, segno di una gara ordinata. Lotta, vince tanti duelli e porta come sempre a casa una buona gara.
Lobotka: 7. Va a prendersi palloni per tutto il campo, addirittura fino a scendere sulla linea dei difensori o sulla fascia. E trova un filtrante magico per Politano, che serve l’assist per l’1-0 di Osimhen.
Finalmente Zielinski, Osimhen strepitoso. Kvara non concretizza
Zielinski: 7,5. Preciso e ordinato nel far girare il pallone, oggi concreto in fase offensiva: manda due volte in porta Kvara, che spreca. Chiude con 4 passaggi chiave e un rigore guadagnato e trasformato (dal 74′ Ndombele: sv).
Politano: 7,5. Decisivo in entrambe le situazioni da gol: assist delizioso per la testa di Osimhen, bravo a premiare la sovapposizione di Di Lorenzo sul raddoppio. Gara di sostanza (dal 67′ Lozano: sv).
Osimhen: 8,5. Tre tiri, due gol. Un colpo di testa da fermo, difficilissimo da angolare. E una zampata da rapace d’area a porta sguarnita per il bis. Fuoriclasse (dall’81’ Simeone: sv).
Kvaratskhelia: 6,5. Bravo a crearsi due situazioni pericolose, che però spreca. Questa volta non trova il piglio giusto per chiudere l’opera e mettere il pallone in rete (dal 74′ Elmas: sv).
