“La Reggia di Caserta e la Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la tutela degli alberi monumentali, delle essenze vegetali di pregio e del loro patrimonio genetico e della salute delle piante del Parco Reale.
L’accordo è in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu”. A darne notizia, in una nota, la stessa Reggia di Caserta.
Il progetto è stato illustrato, questa mattina, dal direttore della Reggia, Tiziana Maffei, con l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, insieme a Daniela Carella, dirigente dell’UnitĂ Operativa dirigenziale servizio fitosanitario della Regione Campania, Salvatore Apuzzo dell’UnitĂ Operativa Dirigenziale “Ambiente Foreste e Clima” della Regione Campania e ad Agnese Rinaldi del Centro Regionale di Incremento Ippico.
L’Istituto del MiC, spiegano dal polo museale della Reggia, “nel riconoscere le grandi potenzialitĂ delle politiche di rete e della condivisione dei saperi e delle conoscenze, ha intrapreso un’attenta e programmata gestione del suo patrimonio verde.
La componente vegetale del Complesso vanvitelliano – in quanto vivente, mutevole e fragile – necessita di una cura e salvaguardia costante che si fondi sulla ricerca scientifica e sulla competenza. Sono state giĂ realizzate, in quest’ottica, importanti collaborazioni con l’Arpa Campania, il Distal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari UniversitĂ Alma Mater Studiorum di Bologna e con il DiA Dipartimento di Agraria UniversitĂ degli Studi di Napoli “Federico II”.
L’accordo con la Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania consente oggi al Museo di ricevere un importante e qualificato supporto tecnico nella delicata conduzione del verde”.
Punto di partenza di una serie di attivitĂ a salvaguardia della vita del Museo Verde sarĂ la “mappatura” degli esemplari arborei e delle essenze vegetali di pregio del Parco Reale. Gli esperti supporteranno l’Istituto del MiC nella ricognizione degli alberi monumentali giĂ censiti al fine di valutarne lo stato fitosanitario.
I semi delle piante storiche e degli esemplari di pregio verranno raccolti per preservarne l’antico corredo genetico nonchĂ© le caratteristiche fisiologiche ed ornamentali iniziali. Verranno, poi, realizzati vivai per l’incremento degli esemplari scelti e il taleaggio della Camellia spp. dell’antica collezione.
In questo modo verranno sostituiti gli esemplari disseccati o ammalorati e mantenuto il loro corredo genetico originario. Con la Regione verrĂ , inoltre, effettuato un costante monitoraggio fitosanitario della Cimice asiatica (Halyomorpha halys StĂĄl), verificando la possibilitĂ dell’introduzione del suo insetto antagonista, il Trissolcus japonicus.