Agente penitenziaria aggredita nel carcere di Pozzuoli

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E’ di ieri sera la notizia di un’aggressione avvenuta al rientro dai “Passeggi” della Casa Circondariale di Pozzuoli.

“Di fatto, per futili e personali motivi atti a non rispettare le regole trattamentali vigenti nell’istituto, la detenuta in oggetto pare abbia iniziato a minacciare una Poliziotta Penitenziaria con fare aggressivo e senza rientrare nel proprio “piano” di appartenenza.

La collega invitava la detenuta alla calma cercando di conferire le giuste spiegazioni alla ristretta che con uno scatto repentino, anziché ritornare al proprio piano, si dirigeva verso il locale Teatro continuando nel comportamento intimidatorio ed aggressivo. Nonostante l’intervento della Sorveglianza generale e di altre figure professionali, la detenuta continuava a dimenarsi contro il personale e, a quel punto, aggrediva una delle agenti provocandole un trauma alla mano destra.



    Successivamente scagliava pugni e calci contro suppellettili e la si riconduceva alla calma solamente dopo una lunga mediazione comunicativa”.

    A darne notizia è Gina Rescigno vice-segretario generale e responsabile nazionale del comparto femminile del sindacato di Polizia Penitenziaria S.PP.: “Quando ad essere aggrediti sono le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria la notizia non fa rumore, eppure non c’è giorno in cui non vi sia un’aggressione ai danni di chi indossa la divisa”, continua Rescigno.

    “La collega aggredita, a seguito dell’accaduto, è stata dapprima visitata dal medico del carcere per poi, vista la necessità, ricorrere alle cure dell’ospedale di Acerra che le ha assegnato 7 giorni di prognosi.

    Quanto accaduto all’interno del carcere di Pozzuoli testimonia l’assoluta necessità di rivedere il sistema-carceri, motivo per cui come sindacato manifesteremo la prossima settimana a Roma cercando di portare l’attenzione dell’On Presidente del Consiglio Giorgia Meloni su alcuni punti che abbiamo stilato atti a migliorare la ormai “grave situazione carceraria” e nel tentativo di ottenere una risposta alle aspettative che codesto Governo aveva ingenerato attraverso le idee manifestate in campagna elettorale. Come sindacato ci auguriamo che provvedimenti esemplari vengano adottati atti a mettere in sicurezza le carceri e la Polizia Penitenziaria.”



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