Benitez al veleno: “Al Real arrivai dopo Ancelotti e ne pagai le conseguenze”

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“Al Real Madrid non mi hanno lasciato vincere”. Rafa Benítez parla della sua avventura ai Blancos intervistato da Cadena Ser. L’ex tecnico del Napoli si toglie qualche sassolino dalle scarpe.

“Ancelotti era appena partito. Al Real pagai io le conseguenze”

“Eravamo primi in Champions League. In Coppa del Rey ci hanno eliminato per un errore amministrativo con Chéryshev. Poi sembrava che fosse colpa mia perché non c’ero più. La squadra era fisicamente superiore alle rivali. Quando sono partito ero a due punti dal Barcellona con una partita in meno. Due mesi dopo erano a 12 punti dal Barça“.

“Quando sono arrivato a Madrid, Ancelotti era appena partito, aveva un ottimo rapporto con i giocatori, e sembrava che io fossi arrivato con una frusta. C’era un ambiente sfavorevole: la partenza di Casillas, Keylor Navas, l’arresto di Benzema… Situazioni complicate. E quando tutto si complica, chi paga? Io”.



    “Quando tutto si complicava, pagavo io” 

    “Cristiano, sapendo com’era, potevo gestirlo. Il problema è quando ne devi gestire sette: alcuni non giocano, non sono contenti e vanno dai media a raccontare cose”. Benítez smentisce di aver mai detto a Modric di non tirare da fuori e a Ronaldo come si tirano le punizioni.

    Cristiano Ronaldo lo conoscevo dal Manchester United, analizzavamo come tirava i calci di punizione. Abbiamo guardato la traiettoria, abbiamo visto se potevamo apportare modifiche, abbiamo visto che non potevamo e me ne sono dimenticato”.

    “È la mia unica conversazione con lui. Tutto il resto è una bugia. Quando me ne sono andato io, le sue statistiche sulle punizioni sono peggiorate. Ero sorpreso che i giornalisti che conoscevo lo dicessero senza parlarmi”.


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