"Il buonismo normativo nei confronti dei minorenni che delinquono è contrario all'interesse del minore (che non si renderà conto del disvalore sociale della sua condotta) ed è decisamente criminogeno in quanto induce la criminalità organizzata ad utilizzare sempre più i minorenni per ogni tipo di reato".
La relazione del procuratore generale di Napoli Luigi Riello dedica un capitolo importante al fenomeno della criminalità minorile.Potrebbe interessarti
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E un'attenzione al ruolo sempre più da protagonista delle giovani donne all'interno delle baby gang. "La violenza come modo per affermarsi - ha sottolineato Riello - ha invaso il mondo giovanile: c'è un agito violento di ragazzi e ragazze le quali, non di rado, stanno entrando in terreni dove il machismo tipico del genere maschile viene assunto nelle maniere più deteriori.
Ormai - ha sottolineato Riello - nello stile di condotta di molte ragazzine si riproduce l'atteggiamento tipico del maschilismo più retrivo". Riello ha ricordato infine l'episodio choc accaduto lo scorso settembre a Giugliano (Napoli) con un tredicenne indotto a togliersi la vita da una banda di baby bulli.






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