Nel blitz delle fiamme gialle di Reggio Calabria è finito ai domiciliari anche l'appuntato scelto dei carabinieri Antonio Mazzone, di 43 anni originario di Napoli, accusato di concorso esterno con la 'ndrangheta. Secondo la Dda, Mazzone era al servizio della cosca.
In particolare, si sarebbe messo a disposizione di Serena Assumma, l'ex moglie del pentito Liuzzo (anche lei indagata), fornendole veicoli e apparecchiature tecniche nella sua disponibilità al fine di garantirle "libertà di movimento e la bonifica del territorio da possibili microspie".Potrebbe interessarti
Video hard con la figlia del boss dietro l'agguato "d'onore" ai Quartieri che ferì il giovane calciatore
Aversa, baby gang armata seminava il terrore nei parchi: 5 arresti
Smascherata un'altra banda di truffatori di anziani tra Napoli, Salerno e Milano: 15 indagati
Ercolano, lo scontro tra gli Estilio e gli Scognamiglio dietro l'agguato del 27 aprile
Il militare, inoltre, avrebbe informato la donna, ritenuta esponente di spicco della 'ndrangheta, su attività di indagine nei suoi confronti. Infine, l'appuntato Mazzone avrebbe consentito a Serena Assumma, di disattendere i domiciliari a cui era sottoposta, omettendo di denunciare la sistematica violazione delle prescrizioni.
Lascia un commento