Tutte le stagioni della Salernitana in Serie A

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Dodicesima giornata di serie A, stagione 2022/23. La Salernitana è ospite all’Olimpico per la partita contro la Lazio dell’ex presidente Lotito. I laziali vengono da una striscia di sei risultati utili consecutivi e una sola sconfitta, contro il Napoli, in undici partite di campionato. I Granata invece si trovano a metà classifica, con quattro sconfitte, quattro pareggi e tre vittorie. Sembra una partita impossibile sulla carta, e invece si torna a casa, per la gioia di tutti i propri tifosi, con un sonoro 1-3 ad opera di Candreva, Fazio e Dia.

I punti in classifica ad oggi sono 16, cinque in più rispetto a tutto il girone di andata della stagione 2021/22, con buone prestazioni che fanno sperare per il prosieguo di stagione. Lo scorso anno è arrivata un’insperata salvezza a tre giornate dalla fine, con soli 31 punti (il più basso da quando sono stati introdotti i tre punti vittoria), ma riusciranno ad arrivare sereni fino in fondo? Per puntare sulla salvezza dei granata, consigliamo il comparatore quote di calcioseriea.net.

La storia della Salernitana conta pochissime partecipazioni nella massima serie calcistica italiana, quattro per l’esattezza se contiamo quella in corso. Andiamo dunque a ripercorrere la storia di questa società che vanta oltre 100 anni di vita.



    La storia della Salernitana

    Fondata nel 1919 da una cordata di dieci soci fondatori capeggiati da Matteo Schiavone, ex calciatore e allenatore salernitano, nella sua storia è stata rifondata tre volte e ha una storia fatta quasi esclusivamente di professionismo, galleggiando tra serie B e serie C. In due occasioni ha vinto il campionato di serie B, nella stagione 1946/47 e nella stagione 1997/98, retrocedendo però l’anno successivo. Solo nel 2020/21 conquistò una promozione nella massima serie, arrivando seconda in serie B e mantenendo la categoria anche l’anno seguente.

    La prima stagione in serie A – 1946/47

    La qualificazione arrivò dopo aver vinto l’allora girone C della serie B sotto la presidenza di Domenico Mattioli e allenata da Gipo Viani. Conquistò la storica prima partecipazione alla serie A vincendo il campionato cadetto. In rosa il libero Alberto Piccinini, il centrocampista e capitano Antonio Velese, e poi Carmine Iacovazzo e i bomber Onorato e Margiotta.

    Nel primo anno di serie A venne ribattezzata dalla stampa il “Torino del Sud” per via della maglia color granata come quella del Toro. Nonostante alcune buone prestazioni, non mancarono l’immediata retrocessione in serie B, arrivando infine quartultimi con 34 punti nell’unico campionato a 21 squadre.

    La seconda stagione in serie A – 1998/99

    La stagione che porterà alla seconda annata in serie A, nonché al secondo titolo cadetto, arriva sotto la presidenza di Aniello Aliberti, con Delio Rossi in panchina e la coppia Di Vaio/Artistico in attacco. In campo con loro anche Ciro Ferrara, Vittorio Tosto, il capitano Roberto Breda e i fratelli Giacomo e Giovanni Tedesco. Anche la stagione successiva, come quella del ‘46/47, terminerà con una retrocessione amara con un solo punto dalla salvezza.

    La terza stagione in serie A – 2021/22

    In panchina, nella stagione ‘20/21, siede Fabrizio Castori. La squadra non brilla in attacco, ma ha una solida difesa che le garantisce un secondo posto in classifica e la promozione diretta in serie A.

    Il ritorno nella massima serie è un disastro dal punto di vista societario, con Lotito che è costretto a vendere, gestionale, con tre allenatori che si alternano in panchina (prima Castori, poi Colantuono, infine Nicola), e anche prestazionale, con solo tre vittorie e due pareggi in tutto il girone di andata. L’unica parentesi davvero bella è l’accordo con la stella francese Franck Ribéry, svincolato.

    Si salveranno poi grazie al lavoro di Davide Nicola, che debutterà alla 26ª giornata e al mercato invernale ad opera del nuovo DS Walter Sabatini. È la prima volta che gli ippocampi ottengono la salvezza in serie A.

    La quarta stagione in serie A – 2022/23

    Ed arriviamo alla stagione in corso, la quarta nella storia granata e la seconda di fila dopo quella dello scorso anno. Lo abbiamo già detto, la partenza è tutt’altro che malvagia. In panchina siede ancora Davide Nicola mentre il nuovo DS è Morgan De Sanctis, ex portiere e ora subentrato a Walter Sabatini. L’augurio è di continuare in questo modo, sperando di vedere la Salernitana giocare nella massima serie ancora a lungo.


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