Roma. Petrol mafie spa: condannata Anna Bettozzi. L'ex immobiliarista e aspirante popstar, conosciuta come Ana Bettz o lady Petrolio, è stata condannata oggi dal gup di Roma, in uno dei filoni della maxindagine sulle "Petrol Mafie Spa", a 13 anni e due mesi di reclusione. Un processo svolto con il rito abbreviato: insieme alla vedova del petroliere Sergio Di Cesare sono state condannate altre otto persone.
Nei loro confronti il giudice ha disposto pene comprese tra i 9 anni e 4 mesi e i 4 anni e 2 mesi nonchè la confisca di 180 milioni di euro.
L'indagine che coinvolge "Lady Petrolio" ha riguardato anche le procure di Catanzaro, Reggio Calabria e Napoli.Potrebbe interessarti
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Le indagini hanno fatto emergere i rapporti tra la Bettozzi e la criminalità organizzata napoletana. "Ah Pie' , io dietro c'ho la camorra!", afferma in una intercettazione Lady Petrolio. Per gli inquirenti la donna era pienamente consapevole di chi erano i suoi nuovi soci in affari. Lei, che si vantava al telefono di avere avuto come soci i nomi più importanti dell'imprenditoria italiana, secondo l'accusa aveva trovato più redditizio legarsi a gruppi camorristici. Il volume d'affari della sua società petrolifera, grazie alle iniezioni di capitali illeciti da riciclare, era passato da 9 a 370 milioni di euro in tre anni. Al centro delle inchieste romana e napoletana la società Max Petroli di cui era amministratrice la Bettozzi - indicata come capo indiscusso del sodalizio criminale - poi trasformata nella Made Petrol Italia diretta dalla figlia Virginia Di Cesare ma, di fatto, secondo gli investigatori, sempre controllata dalla madre.







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