Camorra, stipendi del clan pagati col gioco d’azzardo e droga, condannati i Casalesi. Le condanne ai i vertici dell’organizzazione tra cui Walter Schiavone figlio di Sandokan.
Casal di Principe. Stangata solo per i vertici, gli altri assolti. Si è concluso così il processo sulle slot machine e il gioco d’azzardo gestito dai gruppi Schiavone e Venosa dei Casalesi. I giudici hanno condannato a 15 anni il collaboratore di giustizia Raffaele Venosa; a 15 anni Carmine Micillo per droga e a 3 anni e 8 mesi Walter Schiavone, figlio di Sandokan, per ricettazione in riferimento allo stipendio versato al padre. Quest’ultimo è stato però assolto.
Assoluzione, oltre che per Francesco Schiavone, anche per Raffaele Diana, Salvatore De Falco, Michele D’Angiolella, Michele De Cicco, Giovanni Gabriele e Giuseppe Navarra.
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