Sono disponibili i risultati dei prelievi effettuati nei giorni scorsi dall'Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania in alcuni tratti di mare nelle province di Napoli e Salerno.
I campioni prelevati nei tratti "Arco Felice" e "Lucrino" nel comune di Pozzuoli, "Trentaremi" e "Nisida" nel comune di Napoli, "Torre di Bassano", "Litoranea Sud", "Cimitero" e "Calastro" nel comune di Torre del Greco, "Lido Azzurro" nel comune di Torre Annunziata, "Ex Cartiera" nel comune di Castellammare di Stabia sono risultati tutti conformi alla normativa per quanto riguarda i parametri microbiologici che determinano la balneabilità delle acque (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali).
Nel tratto denominato "Minori" nel Comune di Minori, invece, gli ultimi prelievi effettuati hanno dato esiti sfavorevoli. I prelievi nei tratti "Arco Felice", "Lucrino", "Trentaremi" e "Nisida" sono stati effettuati su richiesta delle autorità locali a seguito di avvistamento di colorature anomale delle acque e presenza di rifiuti galleggianti. I prelievi nei due tratti del comune di Pozzuoli sono stati effettuati lo scorso 18 agosto e i risultati trasmessi all'amministrazione comunale il 20 agosto.
Nei due tratti del comune di Napoli i prelievi sono stati effettuati il 22 agosto e oggi i risultati sono stati trasmessi all'amministrazione comunale. Nelle altre località i prelievi sono stati programmati a seguito degli esiti sfavorevoli dei prelievi routinari effettuati lo scorso 16 agosto (nei tratti citati di Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia) e lo scorso 9 agosto (a Minori). Nei tre comuni in provincia di Napoli i prelievi supplementari sono stati svolti lo scorso 22 agosto e i risultati sono stati trasmessi oggi alle amministrazioni comunali, nel caso di Minori i risultati sono stati svolti lo scorso 19 agosto.
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Per il tratto "Lido di Licola" nel comune di Pozzuoli, in cui gli esiti del prelievo routinario effettuato il 16 agosto ha dato esiti non conformi, i risultati dei prelievi supplementari effettuati ieri, 23 agosto, sono attesi domani.
"A fronte di un quadro complessivo delle acque di balneazione positivo e tendenzialmente stabilizzato a livello regionale - spiega il direttore generale Arpac Stefano Sorvino - confermato negli ultimi anni dai controlli dell'Agenzia, permangono alcune criticità locali e transitorie che appaiono principalmente legate all'andamento delle precipitazioni e ad alcune perduranti difficoltà dei sistemi di gestione delle acque reflue in situazioni di 'troppo pieno'.
Si sottolinea che, quando Arpac rileva un fenomeno di inquinamento temporaneo, i controlli supplementari - che potrebbero ridare il 'via libera' alla balneazione - vengono effettuati immediatamente dopo il superamento delle cause alla base dell'inquinamento. Ecco perché, in alcuni casi, le analisi suppletive non vengono effettuate immediatamente. Il rapporto di collaborazione tra l'Agenzia e le amministrazioni locali è più che costruttivo, nella consapevolezza di quanto sia opportuno gestire con flessibilità e rapidità queste fattispecie, mantenendo allo stesso tempo la più rigorosa garanzia di tutela sanitaria e della qualità ambientale".
L'Agenzia continua a garantire il regolare svolgimento del monitoraggio delle acque di balneazione, nonostante la violazione dei propri sistemi informatici avvenuta lo scorso 16 agosto. Le strutture coinvolte (Direzione Tecnica, U.O. Mare, i tecnici e i laboratori dei Dipartimenti delle province costiere) stanno infatti mettendo in campo il massimo dell'impegno per ovviare alle difficoltà emerse per il blocco dei server.






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