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Politica Scafati, PD: ‘Chi vota il bilancio sarà contro la Città’. Russo: ‘Pronti a sfiduciare Salvati’

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Politica Scafati, PD: ‘Chi vota il bilancio sarà contro la Città’. Russo: ‘Pronti a sfiduciare Salvati’. Le dichiarazioni.

“Resta evidente, ancora una volta, che Salvati non ha più la maggioranza per governare Scafati.”, commenta a margine dell’ultimo Consiglio comunale il segretario Dem Giuseppe Fontanella.

“Ieri sera, tuttavia, il sindaco è stato graziato dalle scelte, dirette o indirette, di alcuni consiglieri di opposizione, decisive – di fatto – per l’elezione del Presidente del Collegio dei revisori dei conti e per l’approvazione delle delibere propedeutiche alla discussione sul bilancio.

Lo consideriamo un errore. – continua Fontanella – La città ha bisogno di chiarezza. Se Salvati ha i numeri governi, altrimenti vada a casa.

Mantenere in vita un’amministrazione senza alcuna prospettiva utile per la città – e che sopravvive solo grazie ad operazioni di trasformismo o a sostegni occasionali – è un errore clamoroso. Perché chi tiene in ostaggio un’intera comunità va allontanato, non aiutato.

Una scelta sbagliata soprattutto nei confronti delle cittadine e dei cittadini scafatesi: alimentare il ricatto di Salvati e Santocchio significa privare a Scafati opportunità di crescita e di sviluppo.

Ecco perché chi sostiene questa finta maggioranza è nemico di Scafati e degli scafatesi.”, tuona Fontanella.

Adesso si voterà il bilancio previsionale. Com’è noto, per l’approvazione occorrono tredici voti. Su questo vogliamo essere chiari: ognuno scelga da che parte stare, per oggi ma soprattutto per domani.

Chi sarà favorevole al bilancio decide di schierarsi contro la città e chi è contro la città non sarà mai un nostro alleato.

Alla nota del segretario piddino seguono le dichiarazioni di Michele Russo – leader di Insieme per Scafati – congiuntamente a quelle dei suoi colleghi Michelangelo Ambrunzo e
Michele Grimaldi.

“Il consiglio comunale di ieri ha sancito per l’ennesima volta che questa amministrazione si regge su una minoranza e non ha i numeri per approvare i provvedimenti che
porta in consiglio. Abbiamo proposto emendamenti sulla delibera per il compenso dei revisori, sul piano parcheggi, emendamenti che sono stati approvati e dimostrano il nostro spirito costruttivo. Assolutamente priva di garbo istituzionale la mancata concessione da parte della maggioranza di una pausa richiesta da noi per tentare di trovare una intesa sul presidente dei revisori, a quel punto non ci è rimasto che uscire dall’aula.

Sul Palamangano stiamo provando in tutti i modi a sbloccare la situazione che si conosce , non da ora, e che Salvati sta strumentalmente legando al bilancio. Sulle opere compensative finanziate da Terna per la stazione elettrica di Marra siamo ancora in attesa di vedere una carta, da oltre due anni, che dimostri cosa ha progettato questa amministrazione per quelle opere.

Ad oggi il nulla. Sia chiaro che per noi lo ribadiamo a Marra devono essere realizzare 500.000 euro di opere, e proprio per questa ragione avevamo proposto un emendamento per utilizzare solo 120.000 euro per il PalaMangano impegnando l’amministrazione a ripristinare la somma con fondi di bilancio.

Così come pensiamo che ad esempio le somme della monetizzazione del parcheggio della La Regina per circa 700.000 vanno spese nella zona e non utilizzate per sanare magari buchi di bilancio prodotti da questa amministrazione.

In ogni caso ci rendiamo conto che ora partirà l’ennesima caccia al voto per il bilancio con Salvati in perenne trattativa e mercanteggiamento politico. Noi siamo pronti a sfiduciarlo in tutti i modi ed in tutte le sedi. Sia chiaro.

 


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