Pagamenti digitali e con carte in tilt mezz’ora questa mattina in tutta Italia

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Pagamenti digitali e con carte in tilt mezz’ora questa mattina in tutta Italia. Problemi sulla rete Nexi, poi servizi rapidamente ripristinati

Improvviso blocco dei pagamenti digitali e con carte, questa mattina in molte regioni in Italia, nel pieno delle spese prepasquali. Secondo quanto verificato da Nexi, la PayTech europea che gestisce la piattaforma sui pagamenti digitali nella Penisola, si sono verificati disservizi tra le 11:45 e le 12:15 in varie zone, che hanno provocato problemi o impossibilità di effettuare pagamenti digitali, con carte e bancomat.

La società ha avviato verifiche assieme ai fornitori tecnici, tra cui Imb, su cosa esattamente sia avvenuto, ha riferito un portavoce. Intanto i sistemi sono stati ripristinati rapidamente e sono tornati a funzionare regolarmente, salvo possibili code a livello locale dovute al riavvio di singoli dispositivi.

Il disservizio è avvenuto sotto Pasqua ha ovviamente coinvolto molti utenti e provocato una pioggia di segnalazioni via social, code presso i negozi dove i Pos non funzionavano e disagi per coloro che non riuscivano a ritirare contanti presso i vari sportelli bancomat o Atm.

“Enormi disagi oggi in molte zone del paese a causa del black out che ha colpito bancomat, carte di credito e Pos. Per i consumatori è stato impossibile effettuare pagamenti elettronici e prelevare agli sportelli, proprio nel momento delle partenze e dei maggiori acquisti legati alla festività di Pasqua”. Lo afferma il Codacons in una nota, sottolineando che si tratta di “un disservizio che ha causato enormi disagi agli utenti, e per il quale devono scattare ora indennizzi automatici”.

E’ quanto sottolinea il presidente Codacons, Carlo Rienzi.

“Chiediamo alle banche coinvolte e ai gestori delle carte – prosegue Rienzi – di prevedere un risarcimento automatico in favore dei cittadini interessati dai disagi, sottoforma di sconti su costi di gestione di carte e bancomat, bonus e altri vantaggi da riconoscere ai propri clienti. Resta ferma la possibilità, per chi ha subito danni maggiori e dimostrabili, di agire contro gli istituti di credito ai fini del risarcimento del danno morale e materiale”.

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