Gragnano. Quest’anno, si riprende la tradizione della processione del Venerdì Santo, dopo due anni di assenza a causa della pandemia da covid 19. Quindi ha un significato più profondo rispetto alle precedenti edizioni, in quanto rappresenta un vero e proprio segnale di rinascita.
La tradizione di far vivere la passione di Cristo attraverso le vie cittadine affonda le sue radici agli inizi degli anni ’80, ed oggi, è giunta addirittura alla sua 41esima Edizione. Questa è una delle manifestazioni più sentite dalla comunità gragnanese, anche e sopratutto a livello partecipativo, poiché è accompagnata da un profondo sentimento che coinvolge la popolazione e trova il sostegno e la disponibilità di tantissimi volontari che si prestano a partecipare come figuranti con una passione enorme.
All’evento, in abiti curati nei minimi particolari, prenderanno parte oltre 100 figuranti, ed il corteo avrà inizio dalla Chiesa di Sant’Erasmo in via Castellammare per terminare sulla Chiesa del Carmine, laddove ci sarà il culmine di tutta la rappresentazione, la crocefissione di Cristo.
Per questo evento che ritorna, grazie innanzitutto all’Amministrazione Comunale che ha concesso il proprio patrocinio a “La Via del Calvario”, ed in particolare il Sindaco, Nello D’Auria, che è stato davvero colui che ha stimolato tantissimo la Pro Loco di Gragnano, guidata dall’architetto Francesco Paolo Longobardi, per riorganizzare questa manifestazione.
Proficua la collaborazione dell’Associazione Alma Grania, che ha collaborato strettamente con la Pro Loco, e le altre Associazioni come la “Trafila” ed i “Giovani di Santa Caterina”.
“Un ringraziamento speciale- ha spiegato Longobardi, presidente della Pro Loco– va infine alla Comunità Pastorale di Gragnano, che per la prima volta nella storia della Processione del Venerdì Santo, parteciperà, indicendo un momento di preghiera, al termine dell’evento, presso il sagrato della pregevole Chiesa del Corpus Domini in piazza Aubry, al quale si uniranno tutti i fedeli nel segno della Pace”.
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