Campagna di Legambiente e Contital contro lo spreco alimentare

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Una campagna a favore dell’utilizzo di materiali virtuosi e contro lo spreco alimentare, che fa bene all’ambiente e alle tasche dei cittadini.

Legambiente Campania e Contital, azienda leader del settore del food packaging (contenitori, piatti e rotoli in alluminio) promuovono la campagna “- SPRECO + RICICLO” con l’obiettivo di coinvolgere ristoranti, agriturismi, mense, banqueting e catering, sale per cerimonie per la conversione ecologica del settore della ristorazione, attuando azioni concrete per prevenire lo spreco alimentare.

L’iniziativa è stata presentata stamattina ad Avellino presso l’Istituto alberghiero IPSEOA “Manlio Rossi-Doria” dove gli studenti hanno preparato e fatto degustare un menù antispreco.La campagna prevede la distribuzione e l’utilizzo di vaschette di alluminio come strumento per consentire ai clienti delle attività ristorative aderenti di portare a casa il cibo .



    Una sfida importante per diffondere una pratica, utile ed etica come portare il cibo avanzato in una vaschetta di alluminio che una volta usata è riciclabile al 100% e all’infinito.

    Secondo i dati relativi al 2020 lo spreco alimentare a livello domestico in Italia costa circa 6,5 miliardi, quello relativo alla produzione e distribuzione di filiera oltre i 3, per un costo nazionale di quasi 10 miliardi. Le tonnellate di cibo buttato annualmente in Italia ammontano a quasi 2 milioni.

    Numeri che, pur rimanendo allarmanti, segnalano un trend decrescente: infatti nel 2020 sono state salvate dallo spreco 222.125 tonnellate di alimenti,27 kg di cibo a testa, 529 grammi a settimana con una riduzione dello spreco dell’11,7% rispetto al 2019, che si è tradotto in un risparmio nazionale di 376 milioni. Dove si spreca più cibo? In testa i supermercati (36%), poi i ristoranti (18%), le famiglie (15%), le mense scolastiche (12%), gli ospedali (11%) e le mense di lavoro (8%).

    “L’alleanza tra Legambiente e Contital nasce con l’obiettivo di dare un contributo alla conversione ecologica del settore della ristorazione a partire dalla lotta allo spreco alimentare- commenta Francesca Ferro, direttrice Legambiente Campania- un problema che incide non solo sulla spesa delle famiglie, ma sopratutto su ambiente e vita delle persone.

    Per favorire un consumo consapevole servono strategie delle amministrazioni e del mondo industriale ma anche un nuovo atteggiamento dei cittadini. Basti pensare che la richiesta di un contenitore per portare a casa gli avanzi dei pasti non consumati al ristorante, molto utilizzata dalle popolazioni anglosassoni, non è ancora così diffusa nel nostro Paese per ragioni prettamente socio-culturali: solo 1 italiano su 5 la chiede al ristorante. ”

    La campagna “-SPRECO +RICICLO” si rivolge alle attività ristorative, che possono promuovere azioni virtuose ed entrare nella rete della ristorazione sostenibile, contribuendo a diminuire l’impatto del settore.

    Le attività che aderiscono saranno fornite di un bollino in modo che i cittadini potranno scegliere quelle attività ristorative che hanno aderito alla campagna richiedendo la vaschetta in alluminio “Qui il cibo è al sicuro”, prodotta a partire da materiale riciclato e che, al termine del suo utilizzo, può essere conferita nella raccolta differenziata per essere nuovamente riciclata, permettendo di risparmiare il 95% dell’energia necessaria per produrre l’alluminio primario da fonti estrattive.

    “L’alluminio è un materiale circolare per definizione” dichiara Carlo Rocco, Sales Manager Sud Italia dell’azienda Contital. “in quanto si ricicla all’infinito senza perdere le sue proprietà.

    Un alleato contro lo spreco alimentare che a sua volta non andrà sprecato, se consideriamo che in Italia il 70% degli imballaggi in alluminio è raccolto con la differenziata e avviato a riciclo. Crediamo nella campagna “-SPRECO +RICICLO” perché è un mezzo per avviare un cambiamento culturale”.

    La maggior parte degli sprechi alimentari nella ristorazione avviene durante la fase di preparazione degli alimenti (45% del totale), o nei piatti dei clienti (34%).

    Legambiente e Contital saranno a fianco dei gestori e chef per pianificare al meglio gli ordinativi di cibo e definire con attenzione i menu; evitare il deterioramento dei cibi controllandone date di scadenza e conservazione, riutilizzare il cibo avanzato per nuove e gustose ricette e permettere al cliente di scegliere la mezza porzione per evitare gli avanzi nei piatti.

    Importante per allargare il ruolo di diversi attori per allargare la sfida della lotto allo spreco di cibo.


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