Napoli. Scarcerato l’imprenditore delle pompe funebri Luigi Trombetta accusato di legami con il clan Cimmino-Caiazzo del Vomero.
Trombetta, era finito nel blitz della Dda dell’ottobre scorso con 46 arresti. Il pm Henry Woodcoock – aveva chiesto ed ottenuto dal gip presso il tribunale di Napoli – ufficio 36° – un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per concorso esterno in associazione cammorristica.
L’ipotesi accusatoria era che Trombetta, tramite i referenti del clan Cimmino – Caiazzo, aveva ottenuto una “esclusiva” per prestare i suoi servizi presso le sale mortuarie degli ospedali Cardarelli e Pascale. Secondo la procura l’imprenditore avrebbe poi versato al clan egemone nella zona del Vomero una “quota” suo guadagni indebitamente ottenuti.
Ma la 10 sezione del Tribunale per il Riesame di Napoli, in accoglimento della richiesta depositata dai suoi legali di fiducia (avvocato Leopoldo Perone ed avvocato Marco Bernardo) ha ritenuto assolutamente insussistenti le accuse annullando l’ordinanza scarcerando l’indagato.
I legali, infatti, hanno dimostrato l’inesistenza di qualsiasi tipo di “esclusiva” nei due ospedali napoletani tanto ché tutta l’ipotesi accusatoria è venuta meno determinando la scarcerazione di Luigi Trombetta.
@RIPRODUZIONE RISERVATA
Castellammare di Stabia – Era sparito lo scorso gennaio, dopo aver ottenuto un permesso per… Leggi tutto
San Sebastiano – Notte di controlli a largo raggio dei Carabinieri di Torre del Greco… Leggi tutto
Aversa - Nonostante i suoi numerosi precedenti penali specifici e con la misura di prevenzione… Leggi tutto
Il boom turistico di Napoli sta favorendo da mesi il proliferare di bed&breakfast, spesso abusivi… Leggi tutto
Napoli – Un'ondata di civismo e amore per il territorio ha travolto la spiaggia di… Leggi tutto
Napoli - Un pezzo di storia industriale campana si prepara a diventare avanguardia tecnologica. Nell'area… Leggi tutto