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Quale sarà la canzone dell’anno sui diritti umani per Amnesty International Italia?

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È una interessante miscela di generi musicali, generazioni e tematiche la rosa delle dieci canzoni che Amnesty International Italia e Voci per la Libertà hanno scelto come candidate al Premio Amnesty International Italia nella sezione Big. Lo storico riconoscimento, giunto quest’anno alla 20a edizione, va a brani sui diritti umani pubblicati da nomi affermati della musica italiana nell’anno precedente.

Sono in lizza in questa edizione (in ordine alfabetico per artista): 99Posse con “Nero su bianco” (Persico / Iovine / Messina); Caparezza feat. Mishel Domenssain con “El sendero” (Domenzain Suarez / Salvemini); Federica Carta & Mydrama con “Tocca a me” (Al Kassem / Scire Scapuzzo / Carta / Martinelli); Carmen Consoli con “L’uomo nero” (Consoli); Cristina Donà con “Distratti” (Donà / Lanza / Donà); Gang con “Dago” (Severini); Mahmood con “Icaro è libero” (Mahmoud / Rapetti Mogol / Catitti / Mahmoud); Mannarino con “Congo” (Mannarino); Ermal Meta con “Nina e Sara” (Meta / Milani / Clivati / Meta); Erica Mou con “Cinema” (Mou).

Tra i temi trattati: prigionia reale o metaforica, emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù, razzismo, abusi di potere, dittatura, spirito vitale degli esseri umani, natura, omotransfobia, libertà.

Il premio viene assegnato da una giuria, che sarà annunciata prossimamente, composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.

Il vincitore sarà premiato durante la prossima edizione, la 25a, di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 21 al 24 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).

Il direttore artistico del festival, Michele Lionello, sottolinea che: “In questo momento di grandi violazioni dei diritti umani, risulta ancora più significativo il lavoro del nostro festival, quello di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso la forza della musica. Affiancando nomi più noti della musica italiana ed emergenti cerchiamo di essere un megafono per tutte le voci che hanno un messaggio di rispetto e tolleranza da diffondere, in grado di sensibilizzare sulla tematica dei diritti umani, questione che riguarda ognuno di noi, nessuno escluso”.

Nel frattempo, sono aperte le iscrizioni per il Premio Amnesty International nella sezione Emergenti, con scadenza fissata al 18 aprile 2022. Tra gli artisti che si sono iscritti entro il 28 febbraio viene messo in palio il Premio Amnesty Giovani, che permetterà a uno di loro di essere fra i semifinalisti della fase finale del concorso, in programma nell’ambito di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”. Il vincitore risulterà dai voti espressi dai giovani (under 35) di Amnesty International.


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