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Napoli, “Vi sparo in faccia”: torna il racket delle ambulanze

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Esplicite minacce di morte, un’ambulanza danneggiata e dipendenti picchiati e inseguiti: e’ quanto ha denunciato alla Polizia di Stato da uno dei dipendenti di una  associazione di volontariato di pubblica assistenza che con le proprie ambulanze offre servizi ai pazienti all’esterno dell’ospedale Cardarelli di Napoli.

Gli episodi si sarebbero verificati lo scorso 2 febbraio, per mano di persone, secondo l’uomo, riconducibili a una ditta rivale. Secondo quanto raccontato dal 36enne, che agli investigatori ha fatto nomi e cognomi degli aggressori, il primo episodio si sarebbe verificato alle 9,40 ai danni di un volontario che prestava servizio all’esterno del nosocomio, preso a calci e pugni al punto da costringerlo a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso del Cardarelli.

Poco dopo un altro volontario, insieme con dei colleghi in attesa di trasferire un paziente con l’ambulanza, sarebbe stato aggredito da un gruppo di persone le quali dopo averlo minacciato di morte (“andate via altrimenti vi sparo in faccia”) gli avrebbero anche seriamente danneggiato il mezzo.

Il 36enne, infine, ha anche denunciato di essere stato inseguito e affiancato da una Panda a bordo della quale c’erano tre persone. Sull’accaduto sono incorso accertamenti da parte della Polizia di Stato.

 


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