Falsi certificati di vaccino per andare a Dubai: fermata la figlia del boss

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La figlia ed il genero di Patrizio Bosti, ritenuto il capo del cartello camorristico “Alleanza di Secondigliano”, sono stati fermati dalla Polizia all’aeroporto di Fiumicino mentre stavano per imbarcarsi su un volo per Dubai perché in possesso di una falsa certificazione di vaccinazione anti Covid.

Maria Bosti e Luca Esposito sono stati bloccati da agenti della Squadra Mobile di Napoli nel pomeriggio di ieri, ma la notizia e’ stata resa nota solo oggi. I due sono accusati di “corruzione di incaricati di pubblico servizio aggravato dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il sodalizio di appartenenza”.

La figlia ed il genero di Bosti, per poter salire sul volo diretto negli Emirati Arabi si sarebbero procurati – attraverso medici compiacenti – falsi certificati di avvenuta vaccinazione SARS-Cov-2 e falsi certificati di test molecolare con esito negativo.

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    E’ sotto processo per riciclaggio Luca Esposito, compagno di Maria Bosti, figlia di Patrizio Bosti, boss dell’Alleanza di Secondigliano, sottoposto a fermo dalla Squadra Mobile di Napoli nell’aeroporto romano di Fiumicino dal quale entrambi erano in procinto di partire per Dubai.

    A Esposito, imputato per riciclaggio, era stata contestata dagli inquirenti della DDA anche l’associazione a delinquere di tipo mafioso, un reato che pero’ e’ caduto davanti a giudici del Riesame.

    Il provvedimento di fermo nei confronti dei due e’ stato emesso dall’autorita’ giudiziaria per avere corrotto un medico: sono infatti risultati falsi i green pass e i risultati negativi dei tamponi intestati a marito e moglie, presentati per prendere il volo per Dubai. Dagli accertamenti eseguiti dalla Polizia, inoltre, e’ emerso un’accusa per favoreggiamento nei confronti di Maria Bosti, risalente a molti anni fa.

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