Napoli. Si è alzato il tiro nella guerra di camorra in atto tra i clan di Ponticelli e nella zona di Napoli Est.
Carmine D'Onofrio, il 23enne incensurato, morto dopo essere stato ferito gravemente con colpi di pistola la scorsa notte a Napoli, infatti è il figlio illegittimo di Giuseppe De Luca Bossa, a sua volta fratello di Antonio De Luca Bossa, elemento di vertice dell'omonimo clan di camorra del quartiere Ponticelli.Potrebbe interessarti
Smascherata un'altra banda di truffatori di anziani tra Napoli, Salerno e Milano: 15 indagati
Ercolano, lo scontro tra gli Estilio e gli Scognamiglio dietro l'agguato del 27 aprile
Spari all’alba a Ercolano, 5 arresti per tentato omicidio: colpi esplosi a pochi metri dalla caserma
Palermo, fermato il presunto assassino di Paolo Taormina
L'ergastolano Antonio De Luca Bossa, detto "Tonino 'o sicco" e' ritenuto dagli inquirenti uno dei criminali piu' pericolosi della camorra partenopea. Il clan da poco piu' di un anno, secondo gli inquirenti, ha guadagnato posizioni nello scacchiere malavitoso di Napoli est.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Napoli, la bomba di Ponticelli un messaggio al boss Marco De Micco