Napoli. “Il papà di un bimbo, sabato sera in piazza Calenda, all’altezza del teatro Trianon, ha accompagnato il figlio a fare una foto accanto alla scultura al centro della piazza. Una grossa mano che impugna una matita. Giusto il tempo di scattare la foto che un gruppo di ragazzini intorno ai 10 anni è sopraggiunto e hanno cominciato a prendere a calci la scultura fino a spezzare la grossa matita, portandone, soddisfatti, via un pezzo esibendolo come un trofeo dileguandosi tra i vicoli di Forcella.
Il tutto, ha spiegato il genitore sbigottito che era in vacanza a Napoli con la famiglia nel messaggio che mi ha inviato pubblicamente, è avvenuto nell’indifferenza generale. Nessuno è intervenuto per tentare di dissuadere i baby vandali, intenti a mettere in pratica il loro istinto distruttivo, nessuno dei tanti adulti presenti che sentisse di dover intervenire in quanto offeso da tanto immotivato accanimento.
Certo si tratta di minori da rieducare, il loro vandalismo apparentemente ingiustificato cela altre carenze educative, va assolutamente combattuta l’indifferenza degli adulti”. Lo ha riferito Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde a cui si è rivolto il testimone dell’atto di vandalismo.
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