foto di repertorio
Marano. Nessuna sospensione cautelare del decreto con il quale il Presidente della Repubblica, il 18 giugno scorso, ha disposto lo scioglimento del Comune di Marano di Napoli, per la presenza di fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso.
L’ha deciso il Tar del Lazio con un’ordinanza con la quale ha respinto i ricorsi degli ex amministratori con in testa l’ex sindaco Rodolfo Visconti. E’ la quarta volta che un provvedimento di scioglimento interessa il Comune campano; la seconda nel giro di pochi anni.
Secondo il Tar, al sommario esame degli atti nella fase cautelare, “non sussistono i presupposti per disporre la sospensione del provvedimento di scioglimento impugnato, non ravvisandosi allo stato elementi di presumibile fondatezza delle censure dedotte”.
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