Bitcoin e criptovalute: la rivoluzione in corso nei mezzi di pagamento e non solo

La pandemia del coronavirus, ha rimosso le divisioni tra mondo reale e digitale e le aziende. Non per nulla, anche le istituzioni finanziarie si stanno approntando ad affrontare la rivoluzione in corso nei mezzi di pagamento. Infatti, come più volte è stato evidenziato da esperti mondiali, criptovalute e Bitcoin, unitamente alla tecnologia blockchain, potranno divenire, in un prossimo futuro, uno dei maggiori sistemi di pagamento al mondo.

Accelerando lo shopping online e l’uso di piattaforme di pagamento e investimento, la pandemia ha richiesto un adattamento delle reti di consegna e della sicurezza informatica, perché era necessario rispondere in modo sicuro e rapido alle nuove richieste. L’intelligenza artificiale e l’archiviazione dei dati sono parti chiave in questo processo. La migrazione verso il cloud è cresciuta in modo massiccio.

Ma alcuni dei cambiamenti più rilevanti e dirompenti, stanno avvenendo nel segmento dei mezzi di pagamento, con la crescita accelerata di Bitcoin e criptovalute e delle tecnologie ad essi associate. Oggi, investitori istituzionali, banche e fondi hanno Bitcoin nel portafoglio. E questo tende solo ad aumentare perché le funzionalità Bitcoin sono molto simili ad alcuni attributi dell’oro.

Quello che accadde all’oro nel 1800, quando il metallo divenne un riferimento di valore, ora accade al Bitcoin, che guadagna la funzione di riserva di valore e anche di protezione contro la perdita di valore di valute fiat come euro e dollaro. Le tecnologie di Bitcoin e blockchain, ovvero il sistema dietro Bitcoin che può essere inteso come un grande cash book che registra tutte le transazioni in modo decentralizzato, anonimo e immutabile, sono migliorate notevolmente negli ultimi dieci anni.

Infatti sono reputati dei meccanismi sicuri e funzionanti. Oltre a ciò, Bitcoin, che è stato creato nel 2008, è democratico, dal momento che non vi è una autorità centrale a decidere. Naturalmente, vi sono alcuni punti da migliorare. Difatti, sarebbe necessario una migliore regolamentazione per moderare i prezzi e le oscillazioni. Un altro impulso per il Bitcoin, deriva direttamente dagli sforzi di svariati governi per combattere gli effetti delle crisi.

Ogni volta che il governo stampa un sacco di soldi, sorge la domanda: come pagare tutti questi soldi? Molti sostengono che l’economia dell’Unione Europea e degli Stati Uniti non potrà mai fallire. Ma, in ogni caso, si dovrà sempre diversificare i propri investimenti per salvaguardare i propri soldi. Bitcoin Pro software, aiuta molto.

Vi è, poi, un’altra spiegazione volta a spiegare il così forte apprezzamento del Bitcoin, ovvero una maggiore diffusione delle informazioni. Infatti, oggigiorno, molte più persone conoscono questa criptovaluta. Oltre a ciò, è da considerare come nota positiva, il fatto che, per esempio, colossi come PayPal, accettino Bitcoin come pagamento.

Più in generale, si deve ricordare che Facebook ha lanciato, nel 2019, Diem la sua criptovaluta e che, di conseguenza, miliardi di persone entreranno in questo ecosistema. Anche per queste ragioni, è doveroso pensare che all’orizzonte si intraveda una economia totalmente diversa dominata da Bitcoin e criptovalute. Se, infatti, Facebook sviluppa il giusto insieme di partnership con le aziende per comprare e vendere, sarebbe una incredibile rivoluzione.

Tuttavia, gran part dei governi non sono preparati per una rete commerciale di quasi 3 miliardi di utenti, ovvero più grande della popolazione di Cina e India messi insieme. Ma non sono solo le aziende a guardare questo universo. Oggi, qualsiasi banca centrale del mondo sta pensando di sviluppare più specificamente una criptovaluta. Un momento clou non molto lontano, visto che già la Cina ha lanciato lo yuan digitale e gli Stati Uniti e molti paesi emergenti stanno valutando il da farsi.

Andando a concludere, dato che diverse valute fluttuano troppo, soprattutto nei paesi emergenti, è naturale che le banche centrali, alla ricerca di una certa stabilità, si muovano in direzione di Bitcoin e criptovalute.

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