Ercolano: i locali del centro vaccinale in adiacenza della scuola materna

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“Nel sottolineare l'importanza e l'urgenza di proseguire nelle importantissime attività vaccinali sul territorio, siamo però sconcertati dalla irresponsabilità e leggerezza nel programmare e gestire attività così delicate per la tutela della salute pubblica nella sua complessità in questo tragico momento pandemico.” – Scrivono in una nota inviata al Comune di Ercolano, Davide Pastore, Giuseppe Manfredi e Mario Russo, rispettivamente Cgil, Cisl e Uil Funzioni Locali Napoli.

“Il Comune di Ercolano dopo essere arrivato in enorme ritardo nell'apertura del centro di vaccinazione, ha ubicato i locali in adiacenza della scuola materna violando norme sulla sicurezza dei bambini, dei genitori, dei lavoratori e dei cittadini.

A causa di questa scelta non condivisibile, i bambini non stanno svolgendo attività esterne per evitare: potenziali contatti con gli utenti; lo slalom tra le auto in sosta nel piazzale antistante il giardino, che ostruiscono anche le vie di fuga in caso di pericolo, e soprattutto per non passare accanto i rifiuti vaccinali giacenti a ridosso del cancello di ingresso.



    Ebbene sì, i rifiuti restano lì in attesa di essere raccolti – solo dopo insistenti richieste del personale.

    E' stato disposto poi che la gestione del centro Covid sia effettuata da personale dipendente e da volontari della Protezione Civile, ai quali non è stato somministrato il vaccino e che sono stati dotati solo una semplice mascherina chirurgica

    Non mancano inoltre cittadini disorientati, che sbagliando l'accesso entrano negli spazi destinati alla scuola alla ricerca di informazioni vaccinali, ‘inquinando' i locali sanificati per i piccoli utenti.

    Vista la gestione del , a questo punto non possiamo non pensare che forse la dichiarazione resa dal Sindaco, solo qualche giorno, fa attraverso i media in cui apostrofava come irresponsabili i Sindacati per aver svolto un sit-in tra l'altro a numero limitato, all'aria aperta con mascherine, con distanza di sicurezza e con la partecipazione di soli dirigenti sindacali aziendali impegnati comunque in attività lavorative per le quali sono sempre stati in presenza e soprattutto concordato nelle modalità con le Forze dell'Ordine, avvertite dagli stessi sindacati, è stata solo un goffo tentativo di “utilizzare”, l'emergenza Covid per nascondere ai Cittadini la negazione della Democrazia sottraendosi al confronto sul piano di riequilibrio finanziario che sancirà tagli ai servizi ai Cittadini e ai diritti dei Lavoratori.

    Siamo preoccupati seriamente per la sicurezza dei bambini, dei genitori, dei lavoratori e dei cittadini di Ercolano, perciò qualora non dovessero esserci risposte alle richieste di tutela della salute pubblica ci rivolgeremo alle Autorità sanitarie e giudiziarie competenti.” Concludono Pastore, Manfredi e Russo.




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