Filmata dal marito mentre moriva: i fratelli presentano denuncia per omicidio

SULLO STESSO ARGOMENTO

Una denuncia per omicidio è stata presentata alla Procura di Torre Annunziata dai fratelli di Sara Aiello, 36enne di Pimonte morta il 3 giugno 2015 nella sua abitazione di Pompei per cause naturali, secondo i periti nominati dal gip nell’ambito delle indagini svolte all’epoca.

I fratelli della donna, rappresentati dagli avvocati Felice Forgione e Salvatore Pettirossi, hanno presentato una denuncia per omicidio volontario nei confronti del marito della donna. Nella denuncia, si legge in una nota, vengono riportate “nuove prove scoperte grazie al lavoro di consulenza effettuato da Emme Team, dopo essere riusciti finalmente ad ottenere gli audio delle chiamate al 118 di quella notte”. Secondo i fratelli della donna, il marito della vittima “filmò per quasi nove minuti la moglie agonizzante, fino al suo decesso, per poi chiamare i soccorsi.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Lei moriva e lui filmava: processo per il marito di Sara

Quello che è finalmente emerso chiaramente dal lavoro dei consulenti è che dopo aver interrotto la ripresa video, il Marano non chiamò immediatamente il 118, anzi aspettò altri due minuti. In una prima chiamata dichiarò che la vittima era in arresto cardiaco, chiedendo un soccorso immediate, ma nella telefonata successiva al contrario affermò che Sara Aiello era ancora in vita, respirava e senza le vie aeree ostruite.
Questo quando in realtà, secondo quanto emerso dall’analisi delle chiamate registrate, che riportano sempre data, orario e durata precise, erano già trascorsi quasi 13 minuti”.



    Sempre secondo la ricostruzione fornita dai fratelli sulla base delle indagini svolte da Emme Team, “si attesero ben 37 minuti dopo la morte, ripresa in diretta dal marito, per cercare di prestare a Sara Aiello soccorso adeguato con tanto di defibrillazione per far ripartire il cuore”. Secondo le indagini dell’epoca, il marito aveva filmato gli eventi su indicazione del neurologo che aveva in cura la donna, per comprendere di quale patologia si trattasse. La donna, secondo quanto chiarito dall’autopsia, soffriva di una cardiopatia ereditaria congenita a cui si era associata una presunta patologia epilettica.




    LEGGI ANCHE

    Napoli, estradato dal Portogallo il narcos latitante da 32 anni

    Nel pomeriggio odierno è giunto presso l’aeroporto di Fiumicino il ricercato colombiano R.G.O., estradato dal Portogallo in seguito all'ordine di carcerazione S.I.E.P. per traffico internazionale di droga. L'uomo, latitante da ben 32 anni, è stato arrestato il 7 marzo scorso dalle autorità portoghesi presso l’aeroporto di Porto, nell’ambito di un'operazione congiunta della Squadra Mobile di Napoli, del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza e del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo dei...

    Caldo choc in Brasile, a Rio sensazione termica record registrata a 62,3 °C

    Ieri mattina, alle 9:55 ora locale di Rio de Janeiro (13:55 in Italia), la metropoli brasiliana ha segnato un nuovo record di sensazione termica, registrando una temperatura di 62,3 gradi Celsius. Questo dato rappresenta il livello più alto mai registrato nella città dal 2014, anno in cui sono iniziate le misurazioni da parte di Alerta Rio, l'ente meteorologico locale. La rilevazione è stata effettuata nel quartiere di Guaratiba. Il Brasile sta attualmente affrontando una nuova...

    Spalletti sul caso Acerbi: “Per quello che mi ha detto, non è episodio di razzismo”

    Il tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, ha affrontato la controversa vicenda che ha coinvolto Francesco Acerbi, difensore dell'Inter, accusato di razzismo per un episodio nei confronti di Juan Jesus durante la partita contro il Napoli: "Abbiamo un comunicato, il mio pensiero è lì dentro. Non vorrei mai trovarmi in questa posizione, ma noi abbiamo la responsabilità di uno sport importantissimo per la nostra nazione". "Dobbiamo per forza agire, anche avendo da chiarire alcune cose. Per...

    Si schianta con la moto a Monterusciello: muore 28enne di Quarto

    Un tragico incidente stradale è avvenuto ieri nel tardo pomeriggio a Monterusciello, quartiere di Pozzuoli, costando la vita a Giuseppe Armanetti, 28enne di Quarto. Il giovane era in sella alla sua moto Africa Twin quando si è scontrato contro un'utilitaria guidata da una 35enne di Pozzuoli. L'impatto è stato violentissimo e il 28enne è stato sbalzato dalla sella finendo a terra ad oltre dieci metri di distanza. Il casco, seppur allacciato, non è stato in grado...

    Secondigliano, l’amore e la passione: Enzo e Vida sono morti amandosi

    I corpi dei due ragazzi scoperti dal padre Alfredo Nocerino titolare di una pizzeria di Fuorigrotta in cui passano molti personaggi famosi

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE