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Si e’ conclusa l’odissea dei 13 marittimi italiani bloccati in Cina da giugno, a bordo delle loro navi, a causa di una disputa commerciale tra Pechino e l’Australia e per l’arrivo della pandemia: dopo i primi 7 sono rientrati a casa anche tutti gli altri, ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, felice per la “bella notizia” e per il “risultato ottenuto grazie all’impegno del nostro corpo diplomatico”.
I 13 marinai, quasi tutti campani, erano imbarcati sulla Antonella Lembo e la MBA Giovanni, due navi da carico di una compagnia napoletana che trasportavano materiale ferroso caricato in Australia e destinato alle industrie cinesi. Dopo alcuni mesi in mare, la situazione e’ precipitata con l’insorgere della pandemia di Covid, che ha impedito l’avvicendamento con altri equipaggi in altri paesi dell’Estremo Oriente. Tra l’altro, la guerra commerciale in atto da diversi anni tra Cina e Australia ha impedito lo sbarco delle oltre 91mila tonnellate di materiale dalle due navi. Ed altre opzioni, come il cambio del porto di destinazione oppure il ritorno in Australia, si sono rivelate non attuabili per il danno economico che sarebbe ricaduto sugli armatori. Cosi’ ai 13 marinai non e’ rimasto che rimanere a bordo nel Mar della Cina, di fatto isolati, a tempo indeterminato.
Dopo il lungo stallo, all’inizio di dicembre i sindaci dei comuni di appartenenza dei 13 hanno chiesto l’intervento del governo. Ed il ministero degli Esteri ha avviato un fitto e non semplice lavoro diplomatico, a partire dall’ambasciata a Pechino, che ha portato a ottenere tutte le autorizzazioni dalle autorita’ locali, necessarie per avviare le procedure di rimpatrio, ha spiegato Di Maio. I 7 marittimi imbarcati sulla Lembo sono tornati in Italia il 6 febbraio.
Per gli altri 6 della MBA sono state necessarie altre 2 settimane, a causa di un ritardo nell’arrivo del nuovo equipaggio e per la concomitanza del capodanno cinese che ha rallentato le operazioni burocratiche. Di questo secondo gruppo facevano parte il comandante ed il primo ufficiale della Mba, Giuseppe e Adam Pugliese, che sono rientrati a Monte di Procida, ha confermato il sindaco. Ora la piccola comunita’ alle porte di Napoli e’ pronta e festeggiarli, non appena avranno concluso il periodo di isolamento cautelare, a causa della pandemia.
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