Femminicidio, indennizzo ‘iniquo’ per la figlia della donna uccisa: ricorso del legale

SULLO STESSO ARGOMENTO

Roma. “Lo Stato deve indennizzare la vittima del reato violento”: è un principio che farà giurisprudenza quello stabilito dal giudice della II sezione civile del Tribunale di Roma, ma per il legale l’indennizzo è iniquo.

Il giudice ha condannato la presidenza del consiglio dei ministri e il ministero della giustizia a pagare 60mila euro più 6mila di spese a favore di Sara Terracciano, figlia di Marisa Della Rocca, la dipendente Inps uccisa, nel novembre del 2007 a Cagliari, a colpi di fucile dal marito Giuseppe Terracciano dal quale voleva separarsi. Terracciano originario della provincia di Salerno dopo l’omicidio si costituì in carcere e successivamente è stato condannato.
I 60mila euro sono stati quantificati secondo il decreto del 22 novembre del 2019, riguardante la “Determinazione degli importi dell’indennizzo alle vittime dei reati intenzionali violenti”, e per il fatto che “il delitto di omicidio commesso dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa, nell’importo fisso di euro 60.000 esclusivamente in favore dei figli della vittima”. Il difensore della vittima, l’avvocato milanese Claudio Defilippi, ricorrerà in appello perché, a suo avviso, la cifra ‘standard´ di 60mila euro non tiene conto delle diverse circostanze in cui si trovano i famigliari delle vittime e l’omicida. “Assolutamente non ci siamo – ha detto il legale -. La somma è inadeguata e lo affermiamo in base alla direttiva 80 del 2004, quella del Libro verde del consiglio d’Europa. Bisogna rispettare il principio che la riparazione sia da commisurare alla reale situazione della vittima”. Il legale sottolinea inoltre come il ricorso al giudice sia necessario in quanto non arrivano risposte dalle Prefetture presso le quali è istituito il fondo per gli indennizzi dei famigliari stessi che vi potrebbero ricorrere in via amministrativa. Secondo il giudice la direttiva Ue è stata “tardivamente trasposta nell’ordinamento” italiano con alcuni limiti limitatamente e che è stata “integralmente attuata” solo con una legge del 2016. L’avvocato Defilippi aggiunge: “Faremo ricorso in appello. Chiediamo un indennizzo congruo e sottolineamo che si obbliga il cittadino, vittima di un reato, ad andare dal giudice per vedere riconosciuto un principio affermato a chiare lettere nell’Unione europea. Se vengo accoltellato a Parigi prendo dei soldi e se accade in Italia molto meno. Perché?”.
Marisa Della Rocca fu uccisa a colpi di fucile, il suo corpo fu ritrovato in auto nelle campagne di Decimoputzu in provincia di Cagliari.

Nel 2019 presso la direzione regionale dell’Inps della Sardegna fu dedicata una sala a Marisa Della Rocca, centralinista dell’Istituto di previdenza. In quell’occasione era presente anche la figlia Sara.




LEGGI ANCHE

Oroscopo di oggi 28 marzo 2024

Oroscopo di oggi 28 marzo 2024: le previsioni dello zodiaco segno per segno Ariete (21 marzo - 19 aprile) Oggi è un giorno positivo per te, Ariete. Sarai pieno di energia e positività. Gli ostacoli che potrebbero sorgere sul tuo cammino sembreranno insignificanti di fronte al tuo spirito combattivo. Nel settore dell'amore, ci saranno delle sorprese piacevoli. Toro (20 aprile - 20 maggio) Oggi potresti sentirti un po' confuso, Toro. Potrebbe esserci qualche malinteso sul posto di lavoro,...

Giugliano, anziano vaga per l’Asse Mediano tra le auto che sfrecciano: i carabinieri salvano 80enne

A Giugliano in Campania, le segnalazioni alla centrale operativa della compagnia hanno allertato i carabinieri sulla presenza di un anziano spaesato che vagava lungo l'Asse Mediano. “Una persona sta passeggiando sull’Asse Mediano, è spaesato”, era il messaggio arrivato in centrale via telefono. Le unità della sezione radiomobile si sono prontamente attivate per intervenire. Con tempestività, i militari sono giunti sull'Asse Mediano, una strada conosciuta per la sua elevata velocità, dove hanno avvistato l'uomo che pericolosamente...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE