Il pregiudicato è stato condannato in via definitiva a 2 anni di reclusione per più episodi continuati di frode informatica e trasferimento fraudolento di valori, il tutto commesso in concorso con altri e aggravato dal metodo mafioso. I fatti risalgono agli anni tra il 2005 e il 2007, quando le mire dei capi del clan dei Casalesi erano state orientate anche verso logiche di reinvestimento e occultamento di valori prima che, appena l’anno successivo, fosse inaugurata la stagione di sangue di Giuseppe Setola, che ruppe ogni equilibrio.
Massimo Dell’Aversano è fratello del più noto Cristoforo, considerato elemento di spicco del clan dei Casalesi, detenuto per gravi reati di matrice mafiosa. Massimo Dell’Aversano, arrestato ieri, è stato portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
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