Castellammare, vetrine aperte e negozi chiusi: parte la vendita 'creativa'.
Colpiti dall'ennesima chiusura forzata, decisa questa volta dalla Regione Campania, i negozianti di Castellammare di Stabia, Pompei e di alcuni comuni della Penisola sorrentina, aderenti al Coordinamento dell'Ascom-Confcommercio, hanno deciso che attueranno una "vendita creativa".
''Violeremo le regole attenendoci alle disposizioni imposte'' spiega il presidente dell'Ascom-Confcommercio di Castellammare di Stabia, il gioielliere Johnny De Meo.Potrebbe interessarti
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Nelle vetrine saranno esposte delle locandine che spiegano il meccanismo e invitano a comprare anche se i negozi sono formalmente chiusi. ''La vendita per corrispondenza, pero' e' consentita - aggiunge De Meo - e noi ci dobbiamo attrezzare, diventare creativi, cosi' come sono "creativi" i nostri amministratori, per poter sopravvivere. Perche' la nostra domanda e' sempre la stessa: perche' il virus dovrebbe circolare proprio nel negozio del gioielliere o dell'abbigliamento o di scarpe e non nel megastore o nei negozi dei cinesi che a novembre sono stati sempre aperti e hanno venduto di tutto?''.





